
Partirà a gennaio 2018 e durerà per un anno il monitoraggio della nuova centralina di Arpat voluta dai comuni di Montelupo Fiorentino, Capraia e Limite, Vinci ed Empoli. I quattro comuni hanno deciso di verificare la qualità dell'aria respirata dai 70mila cittadini che abitano il loro territorio prendendo i dati dalla sede della vecchia centralina in via Asia a Montelupo, disattiva dal 2009, installandone una nuova che sfrutterà i vecchi impianti. La vecchia centralina è stata rimossa per i livelli inferiori rispetto all'obiettivo di inquinanti rilevati per un lungo periodo, per effetto del D.Lgs. 155/2010 che prevede il riordino delle strutture di rilevamento della qualità dell’aria, in particolare art. 5 comma 8.
A oggi la centralina di fondo di riferimento è quella di Santa Croce sull'Arno che non riesce a bene rappresentare i dati dei comuni più lontani di Capraia e Limine e di Montelupo Fiorentino, con Empoli e Vinci a margine. La Regione Toscana dispone di un'articolata rete di centrali di fondo, molte più di quante prescrivono gli standard europei, a cui vanno ad aggiungersi quelle 'di traffico' e quelle 'industriali' che registrano emissioni specifiche. La nuova centralina avrà dunque rilevanza statistica, ma non andrà a influire direttamente su provvedimenti contingibili e urgenti, che potranno però essere presi dai singoli sindaci dei comuni.
Oggi, 5 dicembre, in una conferenza stampa, in rappresentanza dei 4 comuni hanno esposto il progetto Alessandro Giunti, sindaco di Capraia e Limite e delegato all'Ambiente dell'Unione dei Comuni Circondario dell'Empolese Valdelsa, Lorenzo Nesi, vicesindaco di Montelupo Fiorentino con delega all'Ambiente, Daniele Vanni, assessore all'Ambiente del Comune di Vinci e Fabio Barsottini, assessore all'Ambiente del Comune di Empoli.
"Abbiamo deciso insieme di fare rilevamento della qualità dell'aria della zona. L'iniziativa è nata nel Consiglio comunale di Montelupo per poi estendersi agli altri 3 comuni-ha dichiarato il sindaco di Capraia e Limite Alessandro Giunti-. Ciò dimostra l'attaccamento e l'interesse che le amministrazioni hanno per le tematiche della tutela dell'ambiente".
"I 4 comuni hanno una popolazione di oltre 70mila abitanti e 700 ettari di aree produttive e con un forte sistema infrastrutturale, quindi si rende necessario monitorare la qualità dell'aria del territorio. A oggi non disponiamo di dati aggiornati e attendibili sul territorio-rivela il vicesindaco di Montelupo, Lorenzo Nesi-. Si ha la sensazione che la qualità dell'aria migliori, e dai dati raccolti fino al 2009, c'è correlazione con il comune di Santa croce sull'Arno, ma è necessario un sistema di rilevamento dei PM 2.5, cioè il particolato sottile , molto dannoso per la salute. Il rilevatore più vicino è quello di Capannori".
"Oggi c'è una squadra di 4 amministrazioni. Empoli fa parte della rete dei comuni monitorati a Santa Croce sull'Arno e nel 2015 dalle analisi di Lamma congiuntamente alla centralina, si è deciso di ridurre i PM10 e il biossido di azoto nell'arco dei tre anni successivi-sottolinea l'assessore all'ambiente del comune di Empoli Fabio Barsottini-. La serietà delle amministrazione è data dall'impegno che hanno preso con i PAC e i PAIS".
"La centralina sarà lo strumento che ci dirà se stiamo prendendo le decisioni giuste con i PAC e i PAIS" ha dichiarato l'assessore all'ambiente del comune di Vinci, Daniele Vanni.
La spesa complessiva per un anno di monitoraggio e per installare il sistema è di 10mila euro, che i 4 comuni divideranno fra loro equamente.
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