Stadio e impianto di atletica, Barnini mette i paletti: "Tre punti imprescindibili per la comunità"

Il sindaco di Empoli Brenda Barnini 'scala una marcia' nella corsa verso il nuovo stadio 'Carlo Castellani' e, dal punto di vista dell'amministratore pubblico, mette in primo piano le esigenze della comunità e dei residenti della zona. In una conferenza stampa ha spiegato i punti necessari per arrivare a un progetto condiviso anche con l'Empoli Fc che tenga conto dei cittadini, degli studenti e della città intera.

"C'è bisogno di fare chiarezza su un tema di cui si è parlato quasi tutti i giorni, i cittadini mi fermano e mi chiedono in merito al tema", afferma.

"Il progetto non è definitivo, ma una bozza molto avanzata - spiega Barnini -, ad esempio non è presente la polizza fidejussoria che permette di evitare che i costi del privato scadano nel pubblico. L'Empoli dovrà farsi carico della viabilità di collegamento tra la zona di Serravalle e la statale 67, strada già presente negli strumenti urbanistici e dal costo di 2 milioni di euro compresa l'acquisizione dei terreni".

Nello specifico, il tratto partirà dalla rotatoria del parco di Serravalle per arrivare alla zona di Pontorme, nei pressi dello stabilimento della Sammontana.

"Dovrà essere rivista rispetto al progetto la distribuzione dei parcheggi che non consumi il verde pubblico presente dietro al PalAramini ma piuttosto vadano nella direzione di asfaltare il piazzale sterrato del parco di Serravalle". Sembra tramontare l'ipotesi di un parcheggio multipiano, visto come "troppo impattante". Barnini ha anche aggiunto che i parcheggi al parco di Serravalle sono in numero superiore a quelli richiesti per una nuova struttura. A freddo, si può considerare anche che i benefici arriveranno anche per altri elementi, come ad esempio il Luna Park. Questi primi due punti (strada e parcheggio) possono far ripensare anche al mercato settimanale, che rimarrà in area stadio ma potrà creare meno disagi per i residenti.

"Infine l'impianto di atletica dovrà corrispondere alle esigenze delle società ma pure del plesso scolastico di via Sanzio", conclude. La struttura in area Santa Maria dovrà dunque avere le condizioni richieste della società di atletica come pure dalla scuola, che a questo punto taglierebbe i trasporti in pullman verso lo stadio.

Questi punti sono emersi anche nei tavoli di partecipazione che si sono svolti al Palazzo delle Esposizioni a settembre scorso.

Il sindaco ha anche parlato del confronto con il comitato nato all'indomani dei tavoli di partecipazione: "Dobbiamo passare da una visione binaria della situazione, stadio sì o o stadio no, a una visione costruttiva che esamini tutte le componenti e che porti alla soluzione migliore". Il confronto, ovviamente, c'è anche tutti i giorni con la società. E un rapporto nascerà anche a livello legale, per avere il quadro quanto più chiaro della situazione sul piano economico-finanziario.

Per quanto riguarda i tempi, Barnini non è preoccupata: "Il nostro interesse è cercare di fare bene. Se riusciamo a fare presto e bene, tanto meglio. La discussione sulla ristrutturazione degli stadi c'è in tutto il Paese e in altre realtà se ne parla anche da 15 anni senza aver posto nemmeno un mattoncino. Questa città e l'Empoli possono permettersi mesi in più per fare bene", conclude riprendendo un'opinione che era propria anche dell'ad della società sportiva Francesco Ghelfi.

In consiglio comunale e nelle commissioni si arriverà in una fase successiva, ancora da definire. "Non sono pregiudizialmente contraria a una delibera in Consiglio comunale, rispondendo alla domanda dei gruppi consiliari", spiega ancora. Per il project financing la valutazione comincerà quando verrà commissionato a una società esterna. Con il progetto definitivo la giunta avrà 90 giorni per rimettere la delibera, a seguire ci sarà la gara pubblica.

In vista di tutti questi tasselli, oggi il sindaco ha riportato la discussione sul piano prettamente amministrativo.

Elia Billero

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