Fascismo, Insieme per Cambiare vota no: "Argomento già regolamentato dalla Costituzione"

Susi Giglioli (foto gonews.it)

Nell’ultimo Consiglio Comunale del 30 Novembre scorso, mentre la Lista Civica interroga l’amministrazione sul procedere dei lavori dell’Ospedale del Santa Verdiana la cui fase di progettazione non è ancora terminata e per cui l’inizio lavori previsto per il 2018 é già slittato al 2019, il Partito Democratico porta in Consiglio Comunale una mozione contro ogni forma di Neofascismo che si auto approva, avendo ovviamente la maggioranza assoluta.

Con tale provvedimento si chiede, tra l’altro, e quindi si ottiene di

- promuovere iniziative culturali in collaborazione con le scuole e nei luoghi di aggregazione affinché sia mantenuta la memoria storica .

- di impegnare la Commissione Atti Normativi al fine di procedere a modificare e integrare lo Statuto Comunale e di dare mandato alle competenti Direzioni Comunali

- per esempio occupazione del suolo pubblico , concessioni spazi e sale Comuni, ai principi sopra specificati al fine anche di includere, al momento della richiesta di autorizzazione, una dichiarazione esplicita di riconoscimento dei valori antifascisti espressi nell’ordinamento repubblicano.

La Lista Civica ha votato contro tale proposta poichè ritiene che l’argomento, relativo a un così grave e buio periodo della nostra storia, sia già regolamentato dalla XII disposizione transitoria e finale della Costituzione della Repubblica Italiana, ai sensi dell'art. 1 della citata legge che vieta in modo chiaro il ricostituirsi del Partito Nazionale Fascista, e mai fino ad oggi tale disposizione è stata scavalcata o aggirata. La stessa Costituzione che proprio il PD voleva rinnegare con il referendum.

Come forza Civica ogni crimine o Stato totalitario é assolutamente da condannare, anche quello Comunista, senza per questo apportare modifiche o provvedimenti strumentali per nessuna delle due ideologie. Inoltre le scuole rappresentano per noi luogo apolitico e plurale dove la memoria storica è ampiamente garantita dai programmi didattici, letture e approfondimenti che ripercorrono in modo equilibrato e critico le conoscenze che fanno parte di un bagaglio culturale appropriato e stabilito proprio dal Ministero della Pubblica Istruzione. Altri tipi di indirizzi educativi spettano esclusivamente alla famiglia.

Nessun reato di razzismo o riconducibile a ideologia fascista è avvenuto in questo paese per giustificare una mozione che offende i cittadini che sempre si sono dimostrati apertamente contro le gravissime aggressioni che in tale periodo, si sono consumate ai danni della dignità umana.

Spesso si usa il termine “fascismo” per individuare quel pensiero politico che non è condiviso dalla controparte amministrativa ma evidentemente in modo superficiale e improprio. Come Lista Civica preferiremmo vedere un Consiglio Comunale impegnato a risolvere i problemi di sicurezza e degrado sociale che sono probabilmente alla base di un malcontento etichettato come “fascismo del terzo millennio” piuttosto che impiegare, tempo, risorse e incontri istituzionali a cercare di imprigionare fantasmi.

Susi Giglioli, presidente 'Insieme per Cambiare'

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