Più sicurezza in San Lorenzo, nuove misure varate dall’Opera. Le iniziative culturali in programma


Progetto di un sistema di telecamere esterne e interne e un sistema di controllo interno delle visite e degli accessi. L’Opera medicea laurenziana ha deciso di potenziare la vigilanza del complesso di San Lorenzo anche alla luce degli ultimi fatti avvenuti nel quartiere.

Da luglio era stato presentato un progetto per la sorveglianza esterna e interna del complesso della basilica, che prevedeva l’installazione di sette telecamere (che si aggiungono alle attuali esistenti in Piazza) lungo il perimetro esterno della basilica, altre telecamere nel chiostro, negli spazi espositivi e in quelli dedicati a mostre. E' previsto un servizio fisso di controllo con scanner all'ingresso, con accessi automatizzati con biglietto elettronico.

Questo il progetto predisposto, che Presidente e Consiglio hanno deciso di anticipare in parte, in via sperimentale, con l’impiego anche di personale negli spazi  esterni, funzionale a prevenire ed evitare gli episodi di inciviltà e maleducazione – nel sagrato della basilica e nella scalinata- da parte di cittadini e turisti.

“Non potevamo restare immobili – spiega il presidente dell’Opera medicea laurenziana, Paolo Padoin -. Anche recentemente il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha espresso con forza la necessità di un impegno comune per tutelare maggiormente il decoro della città, noi abbiamo agito di conseguenza”.

Fino al 6 gennaio il servizio sarà affidato a un’azienda di vigilanza locale. Il personale, in uniforme, non armato, munito di scanner, curerà il servizio controllo ingressi completato da sorveglianza esterna lungo il perimetro della Basilica, dalle 10 alle 17 per sei giorni alla settimana.

“Ci siamo mossi per coprire il delicato periodo delle festività natalizie – prosegue Padoin -. Abbiamo deciso di aiutare le forze dell’ordine nel loro lavoro e dare un segnale di attenzione agli abitanti della parrocchia e della zona. Un atto che ci è parso doveroso. Per quarant’anni sono stato prefetto e anche adesso ritengo naturale operare per la sicurezza e la tutela dei nostri cittadini”.

La cultura è la seconda strada imboccata dal consiglio dell’Opera per contrastare il rischio del degrado e del malcostume. “E’ proprio così – conclude Padoin – questo periodo sarà caratterizzato da una serie di eventi di livello assoluto che assicureranno una presenza qualificata in San Lorenzo”.

Quanto al problema sicurezza l’Opera si è preoccupata di verifiche periodiche dei manufatti che fanno parte del complesso. Il Consiglio d’Amministrazione, infatti aveva deciso di realizzare una programmazione pluriennale dei controlli necessari al fine di garantire la corretta manutenzione degli immobili e la sicurezza delle persone. Dopo aver fatto una ricognizione di schede, foto, verbali e rapporti che illustravano i controlli e gli interventi effettuati in passato, lunedì 27 novembre è stata effettuata, a mezzo gru, d’intesa con gli esperti della Soprintendenza interessati, una verifica del lato esterno e dell’interno della basilica. Sono stati messi in sicurezza alcuni pezzi che, pur non costituendo un pericolo immediato, potevano provocare qualche episodio increscioso nel futuro.

Sempre il Consiglio d’Amministrazione, su proposta del presidente, ha approvato uno stanziamento di 180.000 euro per la prosecuzione dei lavori di restauro del Campanile di San Lorenzo. Un protocollo d’intesa ad hoc è stato sottoscritto il 13 settembre 2017 fra il Segretariato regionale dei Beni culturali della Toscana, la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio della città metropolitana di Firenze e per le province di Pistoia e Prato e l’Opera Medicea laurenziana: sono stati messi a disposizione 380.000 euro di cui 200.000 dal Mibact. Il resto viene finanziato dall’Opera. Il segretariato regionale dovrà provvedere alle procedure di appalto e affidamento dei lavori, mentre la Soprintendenza ha indicato il direttore dei lavori.Lo stesso Soprintendente Andrea Pessina, in un’intervista al Corriere Fiorentino del 21 ottobre 2017, aveva confermato che l’impegno in questione rientra fra i finanziamenti più recenti.

Ma non pensiamo soltanto alla sicurezza, pur importante, intendiamo anche elevare il livello della nostra offerta culturale, delle visite offerte agli studiosi, ai cittadini e ai turisti nel nostro complesso. Per quanto riguarda Basilica, Sacrestia vecchia, spazi espositivi abbiamo predisposto nuove forme più qualificate di illustrazione, inserendo oltre alle due visite guidate “normali” ogni giorno (10 della mattina e 15 nel pomeriggio), anche una visita guidata particolare organizzata dagli esperti del nostro gruppo “Opera d’Arte”, con illustrazione anche del percorso della controfacciata di Michelangelo, alcune opere particolari all’interno della Basilica, la Sacrestia vecchia e il tesoro. Dépliant più ricchi, strumenti multimediali e l’assistenza dei nostri esperti dell’accoglienza garantiranno ai visitatori un ottimo livello di visite.

Domenica 3 dicembre alle 10 in Basilica secondo appuntamento con i concerti d’organo. Il Maestro Umberto Cerini eseguirà all’organo musiche di A.Gabrieli, H.Scheidemann,J.G.Walther, G.Ceccherini, G.Maglion. Dopo la bella prima edizione dello scorso anno, ha preso il via, il 12 novembre, il secondo appuntamento della Rassegna concertistica “In caelestes thesauros” che si tiene nell’affascinante cornice della Basilica di San Lorenzo. Anche quest’anno si avvicendano quattro Concerti e quattro Vespri d’organo. Il nome della rassegna prende spunto da un frammento dell’antifona gregoriana “Beatus Laurentius”, antifona al Magnificat per i Vespri del giorno di San Lorenzo, e anche quest’anno si conferma l’intenzione di creare un ciclo di eventi legati alla secolare storia di questa chiesa. Protagonisti indiscussi saranno i due organi più importanti della Basilica, l’organo antico attribuito a Vantaggini, con le sue austere sonorità rinascimentali, e l’ottocentesco organo Serassi, che con i suoi colori offre uno sguardo su un repertorio organistico particolare e accattivante.

Martedì 5 dicembre, dopo la santa messa delle ore 18, sarà consegnata ufficialmente alla Basilica di San Lorenzo la Croce processionale realizzata, nel laboratorio di oreficeria della Scuola d’arte Sacra di Firenze, dal professor Francesco Paganini con la collaborazione del il prof. Fernando Cidoncha Pérez, di Teresa Santoni e delle allieve Maria Biondi e Sofia Carannante. l disegno di Paganini ha una particolare coerenza per l’uso insistito del cerchio e delle linee curve, un richiamo alla visione zenitale della Cupola brunelleschiana della Sacrestia Vecchia.

Giovedì 7 dicembre, alle 17, sarà presentato libro “Le Magnifiche dei Medici” di Daniela Cavini: un racconto lungo tre secoli sulla famiglia che ha fatto grande Firenze dando vita al Rinascimento, con i dodici ritratti di altrettante donne, le più importanti del Casato.  Interverranno Cristina Acidini (già soprintendente del Polo Museale Fiorentino),  Monica Bietti (direttrice delle Cappelle Medicee e di Casa Martelli), lo storico Giovanni Cipriani e Paolo Ermini, direttore del “Corriere Fiorentino”.

Venerdì 8 dicembre alle 15,30 nel Salone di Donatello sarà inaugurata la mostra ‘L’abbraccio del Pallium’ realizzata da Medicina & Persona, organizzata dall’ufficio diocesano di Pastorale della Salute per il periodo 8 dicembre-17 dicembre. L’iniziativa mira a diffondere la cultura delle cure palliative in un momento storico che vede l’emergere di spinte opposte, tendenti a diffondere una mentalità eutanasica. Le cure palliative costituiscono un intervento che risponde alla maggior parte delle situazioni oggetto di dibattito sul fine vita e sono apertamente sostenute nel catechismo della Chiesa Cattolica (numero 2279). Intervengono Paola Marenco, curatrice della mostra, e Mauro Maltoni, Direttore centro Unità cure palliative Forlì.

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