
Si confermano i segnali positivi dal mercato immobiliare italiano: le compravendite aumentano e i prezzi stanno ormai volgendo alla stabilità. Il mattone, dunque, continua ad interessare gli italiani grazie ai valori ormai a livelli minimi, ai bassi tassi e ad una rinnovata fiducia alimentata da un discreto miglioramento del quadro macroeconomico del Paese.
Vediamo insieme i trend principali:
- La domanda è in aumento e l’offerta inizia a diminuire, soprattutto sulle tipologie di qualità per posizionamento e stato di conservazione. Il trilocale, con 40,1%, raccoglie la maggioranza delle richieste nelle grandi città. A seguire il quattro locali che raccoglie il 24,7% delle preferenze.
L’analisi della disponibilità di spesa nelle grandi città registra un aumento della percentuale nella fascia più bassa, cioè fino a 119 mila € dove si evidenzia, tra l’altro, anche una maggiore concentrazione delle richieste. Trend simile per gli altri capoluoghi di regione e per i capoluoghi di provincia.
L’analisi dell’offerta sulle grandi città vede prevalere i trilocali (32,8%), seguono i quattro locali con 25%. Stesso risultato anche nelle altre realtà.
- I tempi di vendita sono in diminuzione rispetto ad un anno fa ed attualmente nelle grandi città sono di 141 giorni, nei capoluoghi di provincia di 167 gg e nei comuni dell’hinterland delle grandi città di 162 gg.
- I volumi di compravendita sono in aumento:
Variazioni numero Compravendite
I semestre 2017 I semestre 2016 Var %
Bari 1477 1360 +8,6%
Bologna 2787 2801 -0,5%
Firenze 2633 2446 +7,7%
Genova 3524 3281 +7,4%
Milano 11842 10932 +8,3%
Napoli 3740 3415 +9,5%
Palermo 2724 2376 +14,6%
Roma 15815 14779 +7,0%
Torino 6573 6246 +5,2%
Verona 1540 1483 +3,8%
Fonte: Ufficio Studi Tecnocasa su dati Agenzia delle Entrate
- Quotazioni immobiliari. Nel primo semestre del 2017 le quotazioni immobiliari nelle grandi città sono in ribasso dello 0,4%. Si tratta della contrazione più contenuta finora registrata e che ci induce a credere che la stabilità sia prossima e la ripresa di valori vicina. Alcune grandi città, infatti, hanno già visto la variazione dei prezzi tornare in territorio positivo, seppure in modo contenuto: Bologna (+1,1%), Milano (+1,0%), Napoli (+0,7%) e Verona (+0,5%). Ancora in riduzione i valori delle altre metropoli, con Genova fanalino di coda che registra una perdita del 3,0%.
- Previsioni. Per il 2017 si prevede il raggiungimento della stabilità dei valori per le grandi città ed un’ulteriore diminuzione dei valori per l’hinterland delle stesse e per i capoluoghi di provincia, trend confermato anche dal sentiment della nostra rete. Prezzi in lieve rialzo sono attesi per il 2018 solo nelle grandi città (una crescita entro il 2%). Le compravendite potrebbero attestarsi intorno a 550-570 mila. Sul versante delle locazioni ci aspettiamo ancora leggeri ritocchi al rialzo per le grandi città. L’andamento generale dell’economia e dell’occupazione nonché il comportamento degli istituti di credito, incidendo sulla fiducia dei potenziali acquirenti, contribuirà a confermare o meno questo scenario di mercato.
COMPRAVENDITE TOSCANA | ||
CAPOLUOGO | NUMERO COMPRAVENDITE Isem17 | VAR. % Isem17 su Isem16 |
Arezzo | 399 | 2,4% |
Firenze | 2.633 | 7,7% |
Grosseto | 431 | 6,8% |
Livorno | 932 | 4,0% |
Lucca | 464 | 14,8% |
Massa | 283 | 7,7% |
Pisa | 668 | -2,1% |
Prato | 876 | 14,8% |
Pistoia | 410 | 14,5% |
Siena | 280 | -4,6% |
Fonte: Ufficio Stampa Gruppo Tecnocasa
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