
Ci sono dettagli in più legati alla morte di Umberto Barbieri, biker 16enne rimasto vittima di un incidente in una gara non autorizzata tra centinaia di giovani a Montelupo Fiorentino. Innanzitutto, la dinamica. Secondo una versione considerata attendibile, i fatti si sarebbero svolti in questo modo (quanto scritto è stato aggiornato nel tardo pomeriggio di martedì 28). Inizialmente Barbieri ha tamponato la moto che lo precedeva, forse per una frenata improvvisa di quest'ultimo. Una volta perso il controllo del mezzo, sarebbe finito a terra, venendo travolto da una moto che andava in direzione opposta alla sua, che evidentemente non lo ha potuto evitare in tempo. Potrebbe essere ancora in piedi l'ipotesi diffusa inizialmente dopo qualche ora dallo scontro, ossia quella in cui Barbieri fosse in impennata quando ha colpito la prima moto.
Per quel che riguarda quanto riportato dal quotidiano 'Il Tirreno', oltre a partecipare a una gara non autorizzata, il giovane sarebbe stato a bordo proprio della moto da 300 cc di cilindrata, per la quale serve la patente A2 che non poteva avere in quanto richiede la maggiore età. La moto gli sarebbe stata prestata da un amico maggiorenne.
Infine, parliamo delle responsabilità. Ci sono due 17enni finiti nel registro degli indagati per il reato di omicidio colposo, 'inchiodati' dalle immagini di un video dalla moto di uno biker che partecipava alla corsa. Sono coloro che guidavano le moto che sono entrate in collisione con Barbieri.
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