"Noi non sapevamo dell'esistenza di questi raduni e non abbiamo mai avuto segnalazioni di questo tipo. In ogni caso cercheremo di incentivare i controlli in queste aree industriali che si prestano a possibili raduni". Così commenta la polizia municipale dell’Unione dei Comuni in merito all’incidente mortale nell’area di via dell’Industria a Montelupo Fiorentino. Si precisa ancora una volta che la gara in strada non era autorizzata. Non è certo reato il raduno di molti ragazzi a bordo di scooter e moto, se non crea problemi alla viabilità, ma in questo caso la gara, non autorizzata e senza nessuna precauzione, è stata purtroppo fatale.
L’indagine sul decesso del 16enne è sotto la responsabilità di Antonio Sangermano, capo della Procura presso il tribunale dei minorenni di Firenze, che ha chiesto alla polizia municipale dell'Unione di proseguire le indagini. Dopo aver ascoltato una decina dei giovani che hanno preso parte al raduno di moto di ieri, gli agenti saranno ulteriormente impegnati su altri accertamenti in merito alla dinamica dei fatti. I tre motorini, tra cui quello della vittima, sono stati sequestrati. L'autopsia, che è stata decisa ieri, chiarirà definitivamente i dubbi sulle cause della morte.
Al momento però tutte le ipotesi sono al vaglio: si cercherà di chiarire il coinvolgimento delle altre due ruote nell'impatto a terra di Umberto Barbieri. Per avere quanti più mezzi a disposizione, la municipale chiede che chi ha registrato video della gara è pregato vivamente di consegnare il materiale.
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