
Si terrà il 29 novembre, alle ore 21,30, al Teatro delle sfide di Bientina, “Non stiamo in silenzio”: una serata organizzata dal Comune di Bientina per affrontare il tema della violenza di genere in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne che ricorre il 25 di novembre di ogni anno. Una data simbolica, scelta in ricordo dell’uccisione – avvenuta nel 1960 – delle tre sorelle Mirabal, in Repubblica Dominicana, brutalmente torturate e massacrate a causa della loro opera di contrasto contro il regime di Ragael Leònidas Trujillo.
La serata inizierà con i saluti del sindaco, Dario Carmassi, e di Elena Tangredi, consigliere comunale con delega alle Pari opportunità; seguirà un intervento di Cecilia Robustelli, scrittrice, linguista, professoressa dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e presidente della commissione Pari opportunità dell’Unione Valdera. Per concludere in musica, il duo “Belle di Mai” (formato nel 2013 da Irene Rametta e Alice Casarosa) presenteranno “Voci Vaganti”, un viaggio a due voci al femminili: le due ragazze si esibiranno con musiche italo-balcaniche per dar voce a quel grido di protesta che mai una donna dovrebbe reprimere.
«La violenza non è mai accettabile. Per quanto questa frase sia incontestabile – dice il sindaco, Dario Carmassi – spesso risulta difficile a chi ne è vittima fare emergere la propria voce e rifiutare, sfuggire o in ogni caso reagire alla violenza subita. Quello che ci dicono i fatti di cronaca e gli esperti è che la vittima teme il proprio aguzzino sino al punto di non denunciarlo. Questa serata non ha la pretesa di rompere questo odioso meccanismo ma almeno di risvegliare l’attenzione dei cittadini e delle istituzioni. Se denunciare la violenza subita talvolta fa paura ai singoli, le istituzioni invece hanno il dovere di rompere il silenzio e schierarsi dalla parte dei più deboli».
«Sono numerose, nel mese di novembre, le iniziative dedicate a combattere la violenza sulle donne, la quale costituisce una vera e propria emergenza sociale, come si evince quotidianamente dai notiziari – dice Elena Tangredi - Tale fenomeno, in aperto contrasto con i principi di autodeterminazione e libertà individuali che stanno alla base della democrazia moderna, è da giudicarsi ancor più riprovevole in considerazione dell’emancipazione che la figura femminile è riuscita a conquistare nel corso degli anni. Il Comune di Bientina, da sempre sensibile a qualsivoglia problematica sociale, invita ad unirsi con comunanza di spirito a reagire a siffatte nefandezze attraverso la musica, strumento di aggregazione culturale, diffusione di opinioni e replica a prevaricazioni e soprusi».
L’ingresso alla serata è a offerta libera e il ricavato sarà devoluto a favore della “Casa della donna”, associazione il cui scopo è quello combattere la violenza di genere in ogni sua forma.
Fonte: Ufficio Stampa
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