Novità in arrivo per il Museo della Fondazione Conservatorio Santa Chiara, nel centro storico di San Miniato. Vista la grande affluenza di visitatori in occasione della Mostra del tartufo, le porte del Museo resteranno aperte per un maggior numero di ore per tutto il 2018. Nel periodo invernale (novembre 2017 – marzo 2018 e ottobre 2018 – dicembre 2018) sarà aperto la domenica e i festivi (eccetto Natale e Capodanno), dalle 14 alle 18. Per quanto riguarda il periodo estivo (aprile – settembre 2018) nei giorni festivi il complesso resterà aperto dalle 14 alle 18, un'ora in più rispetto agli anni scorsi, in linea con gli orari del Sistema Museale cittadino. Si mantiene la formula delle aperture straordinarie in occasione di iniziative nazionali o locali (Amico Museo, Notte dei Musei, Giornata ICOM, Notte Nera, ecc...) e la possibilità di effettuare visite su prenotazione con tutte le scuole di ordine e grado del territorio.
“Il Museo vanta opere eccezionali che devono essere rese visibili ad un maggior numero di persone – spiega il sindaco di San Miniato e vice presidente della Fondazione Conservatorio Santa Chiara Vittorio Gabbanini -. Siamo riusciti a trovare la soluzione, grazie anche al contributo della CARISMI, per poter garantire le aperture e dare continuità alle visite soprattutto nel periodo invernale. La scelta di tenere aperto il Museo, dalle 14 alle 17, nei sabati e nelle domeniche della Mostra del tartufo si è rivelata vincente, per questo vogliamo che le ricchezze del nostro territorio, come il 'Noli me tangere' del Cigoli, siano conosciute”
E proprio l'opera del Cigoli, presentata sabato scorso, dopo oltre un anno e mezzo di interventi di restauro per restituirla all'antico splendore, ha lasciato tutti senza parole. Dall'anniversario per i 400 anni dalla morte era stato proposto l'intervento dopo l'esposizione celebrativa a San Miniato e adesso che l'intervento si è concluso, l'opera è stata ricollocata nei locali del Monastero di Santa Chiara e resa visitabile.
Alla presentazione del restauro hanno presenziato il presidente della Fondazione Conservatorio Santa Chiara e direttore della Scuola Normale Superiore professor Vincenzo Barone, il sindaco e vice presidente della Fondazione Conservatorio Santa Chiara Vittorio Gabbanini, l'ex presidente della Fondazione CRSM Antonio Guicciardini Salini che ha visto nascere questo importante intervento, il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani, il dottor Andrea Muzzi Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Pisa e Livorno, la dottoressa Mariagrazia Ristori storica dell’arte della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Pisa e Livorno e la restauratrice dottoressa Elena Burchianti che è entrata nel merito dell'intervento compiuto, con il quale si è riportato l'opera all'antico splendore.
"San Miniato ha nel suo dna arte e cultura - spiega il sindaco Gabbanini -. Qualsiasi angolo del centro storico è un palcoscenico a scena aperta dove non mancano esempi di straordinaria bellezza. Il Museo Santa Chiara è una realtà poco conosciuta, soprattutto ai sanminiatesi, per questo l'amministrazione ha voluto che nei weekend del tartufo fosse aperto dalle 14 alle 17 e dal 2018 ogni domenica allo stesso orario".
Nell'occasione è stata anche menzionata l'importante collaborazione con la Scuola Normale: oltre ai corsi di orientamento che si svolgono proprio al Santa Chiara e sono destinati ai migliori giovani studenti, i dottorandi della Scuola di Pisa stanno progettando, assieme all'amministrazione comunale, quello che sarà il 'Museo della Memoria', realizzato negli attuali locali della biblioteca 'Mario Luzi' sotto i Loggiati di San Domenico.
Fonte: Comune di San Miniato - Ufficio Stampa
Tutte le notizie di San Miniato
<< Indietro