C’è anche il Gruppo Hera fra le aziende premiate oggi a Roma, presso il Ministero dei Beni Culturali, nell’ambito dei Corporate Art Awards 2017. La multiutility, in particolare, è stata indicata per SCART, progetto artistico e di comunicazione che si basa sulla realizzazione di opere d’arte e installazioni ottenute esclusivamente a partire da rifiuti.
Nelle motivazioni del premio, SCART rappresenta “il primo progetto al mondo di Waste Art aziendale per ampiezza, originalità e continuità negli anni”.
Hera si aggiunge così ad altre importanti realtà aziendali alle quali è giunto il plauso del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e che si sono distinte per aver dato prova di particolare eccellenza in collaborazioni di rilievo internazionale fra mondo del business e mondo dell’arte.
Ideato da Maurizio Giani e forte di una tradizione ormai ventennale, il progetto SCART è oggi parte integrante dell’impegno profuso dal Gruppo Hera sul fronte dell’economia circolare e vanta una collezione di Waste Art composta da oltre 900 pezzi tra costumi, quadri, elementi di arredo, strumenti musicali e molto altro ancora. Coinvolto in numerose mostre nazionali e internazionali, SCART si alimenta di importanti collaborazioni con istituti di ricerca e formazione come le Accademie di Belle Arti di Firenze e di Bologna, nonché con artisti e critici di fama internazionale. Del resto molte delle opere realizzate nell’ambito di SCART fanno parte di uffici e ambienti di lavoro di alcune sedi del Gruppo e si integrano profondamente al modo di presentarsi ai propri clienti, come dimostrato, ad esempio, dai recenti allestimenti degli stand di Hera alla fiera di Ecomondo di Rimini e di FICO a Bologna.
“Sicuramente SCART è uno dei miei progetti preferiti – ha dichiarato Luca Desiata, docente di Corporate Art presso la LUISS Business School di Roma e curatore del programma "Corporate Art Awards" – in virtù del suo respiro internazionale, del coinvolgimento di giovani artisti e accademie, del patrimonio di Waste Art tra i più ricchi e originali nel mondo”.
“L’arte non è un esito accessorio della materia, ma ne costituisce una rigenerazione che può ispirare tutte le altre rigenerazioni su cui si basa l’economia circolare per la quale Hera lavora ogni giorno attraverso persone, mezzi, processi, impianti - commenta Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera. Il progetto SCART, in questo senso, esprime valori importanti, che vanno al cuore della nostra mission. Siamo quindi molto contenti – conclude Tommasi – di questo importante riconoscimento, che conferma la bontà della strada intrapresa e ci invita a proseguire in questa direzione."
Con 6,9 milioni di tonnellate di rifiuti trattati, un vasto parco impianti e 3,3 milioni di cittadini serviti, il Gruppo Hera rappresenta il primo operatore nazionale nell’area ambiente. SCART, lavorando in modo particolare a partire dai rifiuti industriali, contribuisce a pieno titolo a qualificare questi risultati, alzando l’asticella del servizio attraverso molti interventi artistici, che mirano a incidere positivamente sulla mentalità del recupero e del riuso.
Per farsi un’idea del progetto SCART, è possibile visitare gratuitamente la mostra itinerante “SCART, il lato bello e utile del rifiuto”, che dopo i successi di Ravenna, Imola e Modena, in questi giorni e fino al 30 novembre è a Udine alla Galleria Tina Modotti e che, dal 7 dicembre e al 15 febbraio 2018, sarà visitabile presso la Camera di Commercio di Pisa.
Fonte: Waste Recycling - Ufficio Stampa
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