
Stamattina, lunedì 21 novembre, è stato ritrovato carbonizzato il corpo di un uomo, di origine nordafricana, dai vigili del fuoco, intervenuti per sedare un incendio in un appartamento di via Ferrer a Piombino. Risulta intossicata anche un'altra persona che, soccorsa da un'ambulanza della croce rossa, è stata trasferita in ospedale. L'incendio al secondo piano di un edificio popolare è scoppiato poco dopo le 6. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri di Piombino e il 118.
L'IPOTESI OMICIDIO PRENDE SEMPRE PIU' PIEDE
La vittima, un tunisino che viveva da tempo a Piombino, è stato trovato con una mano legata con una catena alla sponda del letto e con due monete sugli occhi. Un messaggio dell'omicida (o degli assassini), probabilmente la firma che rimanda a un significato ancora da comprendere per gli inquirenti. Accanto al corpo è stato trovato anche un coltello, di cui si deve capire se è stato utilizzato. I carabinieri non escludono ipotesi. La vittima aveva precedenti nel mondo della droga.
UCCISO POI BRUCIATO
Si chiamava Hamdi Fathel, 32 anni, l'uomo morto stamani a Piombino (Livorno). Era già noto alle forze dell'ordine per reati collegati al mondo della droga. Il procuratore ha delegato le indagini a polizia e carabinieri che lavorano nel più stretto riserbo. nella stanza non sono state ancora trovate tracce: le fiamme, oltre a bruciare completamente il corpo del 32enne, hanno carbonizzato il letto dove lui era stato legato e anche il letto singolo che era nella stessa stanza. L
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