
Maria Antonietta Salvucci - la benefattrice che ha messo a disposizione della Fondazione Oda di Firenze un podere per la realizzazione della Oda Farm Community per disabili - ha ricevuto dal Presidente della Repubblica la nomina a Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana proprio per il suo gesto.
Questa la motivazione: "Per l'eccezionale generosità testimoniata dalla donazione del proprio podere allo scopo di realizzarne una struttura dedicata ai ragazzi con disabilità intellettiva grave". L'onoreficenza conferita dal Presidente Mattarella è altissima ed è riservata a cittadine e cittadini che si siano distinti per atti di eroismo, per l'impegno nella solidarietà, nel soccorso, per l'attività in favore dell'inclusione sociale, nella promozione della cultura, della legalità e per il contrasto alla violenza.
La benefattrice. Ex insegnante di lettere oggi in pensione, Maria Antonietta ha dato vita alla Fondazione "Ilda e Lodovico Salvucci onlus" in memoria dei suoi genitori e attraverso questa ha messo a disposizione della Fondazione Oda, realtà fiorentina che gestisce 4 centri di riabilitazione per disabili e anziani non autosufficienti, la sua villa. L'Oda, grazie anche al contributo per la ristrutturazione della Fondazione CR Firenze, vi ha realizzato una struttura all'avanguardia, la Oda Farm Community, inaugurata a luglio scorso e gestita in collaborazione con Asl Toscana Centro, Regione Toscana e Comune di Reggello.
La Farm. La Farm, che sorge nel bel contesto delle colline del Valdarno, oggi ospita, in regime residenziale 7 ragazzi disabili intellettivi e nei prossimi giorni ne arriveranno, progressivamente, altri 3. Da gennaio in poi inizieranno a frequentarlo in regime diurno altri 5 ragazzi ancora, che, nei mesi potranno diventare fino a 15. I ragazzi sono protagonisti nel lavoro agricolo e la vita all'aria aperta e gli impegni di gestione pratica sono tra i cardini del percorso riabilitativo degli ospiti della farm. Sono seguiti da un team multidisciplinare, costituito da educatori, oss e un infermiere e supervisionato dai medici della Fondazione Oda. Si tratta di un’inedita maglia che si aggiunge alla rete del circuito riabilitativo classico e il piano riabilitativo è messo a punto, per ciascun ospite, in stretta collaborazione con gli esperti dell’Unità valutazione handicap dell’Azienda Sanitaria Toscana Centro.
La vita alla Farm. L'agenda settimanale degli ospiti è ben scandita: partecipano, tra gli altri, a un laboratorio di attività agricola per imparare a prendersi cura direttamente della terra (coltivando anche ortaggi) e a uno di giardinaggio. A questi si aggiunge un progetto di “cucina adattata” che sta portando i ragazzi ad apprendere non solo le tecniche della preparazione degli alimenti, ma anche il vocabolario che ha a che fare con esse. Un altro laboratorio è dedicato alla personalizzazione delle camere, un altro ancora è centrato sulla cura della raccolta differenziata, in un altro lavorano alla realizzazione di una newsletter. Ogni giorno si prendono cura del podere e stanno intessendo legami e collaborazioni con alcune aziende agricole del territorio, nelle quali, recentemente, hanno vendemmiato e partecipato alla raccolta delle olive.
Per fare tutto questo è stato decisivo l'atto di estrema generosità di Maria Antonietta Salvucci, che oggi, con stupore, ha appreso di aver ricevuto questo altissimo riconoscimento, più che meritato.
Fonte: Ufficio stampa Fondazione Oda
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