
Ecco di seguito gli eventi del del mese di dicembre a cura di Giallo Mare Minimal Teatro.
Teatro Verdi di Santa Croce Sull’Arno in Via G. Verdi
PROSA
Biglietti Platea e palchi 1° e 2° ordine € 20, ridotti € 16 - palchi 3° ordine € 15 ridotti € 12
venerdì 1 dicembre
Emilio Solfrizzi
IL BORGHESE GENTILUOMO
traduzione, adattamento teatrale Annarosa Pedol
regia Armando Pugliese
con Viviana Altieri, Anita Bartolucci, Fabrizio Contri, Nico Di Crescenzo, Cristiano Dessì, Lisa Galantini, Lydia Giordano, Giovanni Argante, Elisabetta Mandalari, Roberto Turchetta
aiuto regista Norma Martelli
scena Andrea Taddei
costumi Sandra Cardini
luci Gaetano La Mela
musiche Antonio Sinagra
coreografo Aurelio Gatti
assistente costumista Alice Rinaldi
uno spettacolo prodotto da Roberto Toni per ErreTiTeatro30
produzione ErreTiTeatro30
Emilio Solfrizzi ha scelto di nuovo il teatro francese affrontando da protagonista Molière e il suo Borghese gentiluomo.
La trama è semplice. Un ricco borghese, il signor Jourdain, sogna di diventare nobile. Un desiderio destinato a restare tale perché le persone di cui si circonda per raggiungere il fine prefissato sono adulatori e scrocconi e si approfittano della sua follia mentre lo raggirano per ottenerne un guadagno personale.
Come altri personaggi delle commedie di Molière – l’avaro, il malato immaginario e l’ipocrita Tartufo – anche questo borghese è un modello esemplare e imprescindibile: quello del nuovo ricco, dell’arrampicatore sociale, dell’ambizioso che pretende di comprare, col denaro, quei meriti e quei titoli di cui è irrevocabilmente privo.
mercoledì 13 dicembre
Marco D’amore
AMERICAN BUFFALO
di David Mamet
traduzione Luca Barbareschi
adattamento Maurizio de Giovanni
regia Marco D’Amore
con Tonino Taiuti, Vincenzo Nemolato
scene Carmine Guarino
costumi Laurianne Scimemi
luci Marco Ghidelli
sound designer Raffaele Bassetti
foto di scena Bepi Caroli
produzione Teatro Eliseo
American Buffalo è la storia di un fallimento. Annunciato, quasi voluto, destino ineluttabile cui non ci si può sottrarre. È racconto da bassofondo, di slang e male parole, di botteghe maleodoranti e vestiti sdruciti. È apologia della deriva: tre esseri umani e un piano improbabile destinato alla rovina cui ci si attacca con le unghie senza rinunciarci! È desiderio di rivalsa, di vita anche a costo della vita altrui.
Donato Russo, rigattiere con una sfrenata passione per tutto ciò che è americano, ha appena venduto ad uno scaltro avventore una vecchia moneta da mezzo dollaro, un American Buffalo, appunto, che forse vale qualcosa. O forse no.
Maurizio De Giovanni, partendo dal testo di David Mamet, traduce il sound dal basso cui l’autore fa più volte riferimento nella “lingua” musicale e popolare per eccellenza: il napoletano.
BAULE DEI SOGNI
Posto unico per i bambini 3 € Posto unico per gli adulti 4,50
domenica 10 dicembre ore 17
Giallo Mare Minimal Teatro
C’ERA DUE VOLTE – LA BEFANA
tecnica utilizzata: Attore, oggetti, computer graphic in video
età consigliata : 6–10 anni
C’era due volte è un catalogo di storie, liberamente ispirate ad alcuni testi di importanti autori di letteratura per l’infanzia come i Fratelli Grimm, Andersen, Emma Perodi. Una piccola serie di racconti, da cui ad ogni apertura di sipario il narratore, seleziona la combinazione di due titoli da presentare tra cui la storia della Befana. Tutte le storie sono costruite facendo interagire alcune tecniche primarie della teatralità come la narrazione, l’uso di oggetti e l’utilizzo della grafica computeristica videoproiettata per rafforzare l’evocazione dei personaggi, luoghi, vicende. Un uso poetico della tecnologia indirizzato ad un’applicazione ludica, creativa, all’interno del gioco del teatro.
domenica 17 dicembre ore 17
Pandemonium Teatro
I SEGRETI DI BABBO NATALE
aspettando il Natale con un pizzico di magiaAttore
tecnica utilizzata: attore e immagini
età consigliata: 3–10 anni
A qualcuno di voi è mai capitato di incontrare un folletto aiutante di Babbo Natale? Non ancora? Non preoccupatevi. Prima o poi vi capiterà.
Qualcuno ha già avuto questa fortuna, durante un viaggio nelle fredde foreste del Nord, e ha così scoperto molti segreti che solo gli aiutanti di Babbo Natale conoscono: sulle letterine che i bambini scrivono, sulla preparazione dei regali e… anche sul carbone per chi non è stato troppo buono!
Nell’attesa di conoscere il folletto, gli spettatori potranno scoprire anche tante altre curiosità legate al Natale: sull’albero e le sue decorazioni, sulla Befana e i Re Magi, su Santa Lucia… il tutto in un clima magico, allegro e divertente ma senza scordare quella voglia di star bene con gli altri che non va mai di–menticata, ancor di più proprio a Natale.
Conosceremo qualcuno che ha incontrato uno dei tanti folletti di Babbo Natale!
MARTEDI’ 26 dicembre ore 17
Pupi di Stac
L’ABETE
tecnica utilizzata: burattini
età consigliata: 3–10 anni
La celebre fiaba di Andersen, invero molto triste, parla di un giovane abete, impaziente di diventare grande e conoscere il mondo. La realtà sarà dapprima gioiosa e sfolgorante poi volgerà sempre più al peggio. La nostra allegra versione burattinesca (dalle foreste nordiche a… Vallombrosa!) prende un po’ le distanze dall’impostazione pessimistica tipica dell’autore, introduce un finale positivo e coinvolge i bimbi del pubblico in una grande festa natalizia.
TEATRO COMUNALE SANTA MARIA A MONTE
Piazza della Vittoria, Santa Maria a Monte
Telefono: 0587 261617
Informazioni
Giallo Mare Minimal Teatro:
tel. 0571/81629 info@giallomare.it
IL BAULE DEI SOGNI
Posto unico per i bambini 3 € Posto unico per gli adulti 4,50
Sabato 2 dicembre ore 16,30
Giallo Mare Minimal Teatro
TRE PORCELLINI
tecnica utilizzata: attore, oggetti, computer graphic in video
età consigliata: 6–10 anni
La fiaba che ha per protagonisti i tre piccoli maiali più famosi al mondo è utilizzata in questo spettacolo come specchio per raccontare non una, ma bensì due storie parallele che si intrecciano fra loro miscelando ironia e gioco narrativo. Un doppio livello di racconto che vuole fornire una chiave di rappresentazione originale ed una maggiore sottolineatura di alcuni dei temi chiave della famosa fiaba dei Tre Porcellini trascritta nel 1843 dalla tradizione orale europea da James Orchard Haliwell:
la vertigine, il desiderio di ogni bambino di immaginarsi “grandi” fra speranze e timore dell’ignoto; le strategie, come la solidarietà e l’aiuto reciproco, per concretizzare una solida autonomia; la paura come elemento da esorcizzare tramite il gioco e come antidoto necessario per riconoscere e sapersi difendere dai pericoli presenti e futuri.
Sabato 9 dicembre ore 16,30
Il cerchio tondo
ALBERO spettacolo sulla mitologia dell’albero
tecnica utilizzata: attore, burattini, marionette, musica
età consigliata: 3–10 anni
È esistita un'epoca in cui le piante venivano considerate la manifestazione più immediata e concreta della divinità. Alle piante gli uomini si rivolgevano per chiedere protezione e conforto, intorno ad esse fiorivano miti straordinari. Il Cantastorie ci introduce dentro il magico mondo dell'Albero. Quando tutto sembra essere al suo posto, il Merlo si accorge che manca il frutto… il racconto sembra proprio finire male, ma Albero è pieno di risorse: fa uscire fuori il suo Spirito che danza e sparge i semi rinnovando la speranza della nuova vita. A questo punto il Merlo e il Cantastorie salutano, rinnovando l'auspicio che i semi germoglino e diventino nuovi alberi.
Sabato 16 dicembre ore 16,30
Proscenio Teatro
PUNTO E PUNTA
tecnica utilizzata: attore, oggetti, figure animate, burattini, pupazzi, videoproiezioni, interazione con il pubblico
età consigliata: 3–10 anni
La vera, incredibile e mai prima d’ora raccontata, storia del mondo. Cronaca di uno spazio primordiale, immenso, bianco e silenzioso, di un piccolo punto nero che lo abita, della sua solitudine e della sua tristezza. Di una provvidenziale punta che arriva, del loro incontro, di tanti puntini scalmanati che nascono e che prendendosi per mano diventano linee. Cronache di linee curiose che incastrandosi vanno a formare delle inaspettate figure geometriche, che a loro volta, mosse da irrefrenabile attrazione, si compongono disegnando il mondo delle origini, quello in bianco e nero. Storia della prima pioggia, dell’arcobaleno, della scoperta dei colori e di Nerone, il tiranno che li tiene prigionieri. Racconto di una spettacolare evasione, di colori fuggiaschi che dipingono il mondo intero. L’ira di Nerone, le armate che avanzano e si dispongono dando vita alla più lunga ed incruenta battaglia che l’umanità abbia mai conosciuto. Voci di una guerra che ancora oggi si combatte, ogni ora, ogni minuto, per la quale nessuna goccia di sangue è stata mai versata.
TEATRO DEL POPOLO- CASTELFIORENTINO
Piazza Gramsci, 80- Castelfiorentino
Info 0571 81629- 0571 633482
Inizio spettacolo ore 21 se non diversamente indicato
Biglietti
Prosa _ platea e palchi 6/11 1° e 2° ordine € 20, ridotti € 18; rimanenti palchi 1° 2° e palchi 3° ordine € 18, ridotti € 16; loggione € 8. 1 € per il diritto di prevendita.
Per la sezione Lirica e musica: per Norma platea e palchi 6/11 1° e 2° ordine € 30; rimanenti plachi 1° - 2° ordine e 3° ordine €26, loggione € 12.
Orchestra della Toscana posto unico €18, ridotto soci Coop €15, loggione €8.
Paolo Jannacci posto unico €12, loggione €8; Filarmonica Verdi posto unico €5; Ginevra di Marco posto unico €18,ridotto soci Coop €15, loggione €8.; Enrico Rava newquartet posto unico €18, ridotto soci Coop €15, loggione €8; Uri Caine e Dave Douglas posto unico €18, ridotto soci Coop €15, loggione €8; concerto di Capodanno posto unico €5.
Speciale san Silvestro platea e palchi 6/11 1°e2° ordine 30€; rimanenti palchi 1°e 2° ordine e palchi 3° ordine 26€; loggione 12€.
Speciale 150 anni posto unico € 12, loggione € 8.
Per la rassegna Su il sipario biglietto singolo spettacolo 5 euro, abbonamento a sei spettacoli 22€, riduzione soci Coop 20€; per Stasera pago io! posto unico per i bambini 5€, adulti con fantassegno (contrassegno gratuito). Per la sezione La nostra storia-Teatro civile e Made in Toscana biglietto unico 10€, loggione 8€; Castelfiorentino in scena biglietto unico 8€.
Per i giovani under 30 in possesso della Carta giovani sconti del 10% su tutti i biglietti. Sono previste riduzioni per i soci Coop per le rassegne Su il sipario (domenicali), La nostra storia-Teatro civile, Made in Toscana e Castelfiorentino in scena, il concerto di Ginevra di Marco e i concerti in collaborazione con Empoli jazz.
Riduzioni riservate agli under 26 e gli over 65 anni, a portatori di handicap o a soggetti con invalidità riconosciute. Per ottenere la riduzione occorre presentare opportuna documentazione.
Le riduzioni non sono cumulabili.
Prosa
Martedì 12 dicembre ore 21
Teatro di Roma-Teatro Nazionale
Compagnia Umberto Orsini
Css Teatro Stabile di Innovazione
Umberto Orsini, Massimo Popolizio, Giuliana Lojodice
COPENAGHEN
di Michael Frayn
traduzione Filippo Ottoni, Maria Teresa Petruzzi
regia Mauro Avogadro
scene Giacomo Andrico, costumi Gabriele Mayer, luci Pasquale Mari
In un luogo che ricorda un’aula di fisica, immersi in un’atmosfera quasi irreale, tre persone, due uomini e una donna, parlano di cose successe in un lontano passato, cose avvenute tanto tempo prima, quando tutti e tre erano ancora vivi. Sono Niels Bohr (Orsini), sua moglie Margrethe (Lojodice) e Werner Heisenberg (Popolizio). Il loro tentativo è di chiarire che cosa avvenne nel lontano 1941 a Copenaghen quando improvvisamente il fisico tedesco Heisenberg fece visita al suo maestro Bohr in una Danimarca occupata dai nazisti. Entrambi coinvolti nella ricerca scientifica, ma su fronti opposti e probabilmente vicini ad un traguardo che avrebbe portato alla bomba atomica, i due scienziati ebbero una conversazione nel giardino della casa di Bohr, il soggetto di quella conversazione ancora oggi resta un mistero e per risolverlo la Storia ha avanzato svariate ipotesi. L’asse portante attorno al quale ruota lo spettacolo è dunque il motivo per cui l’allievo andò a Copenaghen a trovare il suo maestro. L’autore dà vita ad un appassionante groviglio in cui i piani temporali si sovrappongono, dando un valore universale alle questioni poste dai protagonisti. Non è possibile una sola verità, o una sintesi efficace delle diverse verità, perché una verità è semplicemente il punto di vista di chi l’ha enunciata.
LIRICA E MUSICA
Martedì 26 dicembre ore 20.30
NORMA di Vincenzo Bellini
Produzione del Teatro del Popolo
Norma: Francesca Tiburzi
Adalgisa: Anna Maria Chiuri
Pollione: Rubens Pellizzari
Oroveso: Frano Lufi
Flavio: Didier Pieri
Clotilde: Carlotta Vichi
Direttore d’orchestra Marco Alibrando
Regia, scene, ideazione grafica e costumi Emiliana Paoli
Il 26 dicembre 1831 debuttò alla Scala di Milano La Norma, di Vincenzo Bellini, un altro 26 dicembre quello del 1867 inaugurò il Teatro Del Popolo di Castelfiorentino ed, oggi, il 26 dicembre 2017 ne celebra i 150 anni. L’opera ambientata nelle Gallie al tempo dell'antica Roma, presenta espliciti legami con il mito di Medea, infatti la sacerdotessa Norma, figlia del capo dei Druidi Oroveso, è stata l'amante segreta del proconsole Pollione, dal quale ha avuto due figli, custoditi dalla fedele Clotilde all'insaputa di tutti. Pollione si innamora di Adalgisa e vuole lasciare Norma. Adalgisa confessa a Norma l’amore con Pollione e lei, sconvolta dalla rivelazione, decide di uccidere i due figli, ma cede al sentimento materno. Decisa a suicidarsi fa chiamare Adalgisa e la prega di adottare i bambini e di portarli a Roma, dopo essersi sposata con Pollione. Ma Adalgisa rifiuta e promette a Norma di convincere Pollione a tornare da lei. Da tempo i Druidi, guidati da Oroveso, tramano una rivolta contro Roma. Norma, che si era sempre opposta, quando apprende che Adalgisa non ha ottenuto nulla dal colloquio con Pollione, chiama i Galli a raccolta e proclama guerra ai Romani. Sta per pronunciare il nome della vittima sacrificale da immolare al dio, quando Pollione tenta di rapire Adalgisa. Norma sta per colpirlo con un pugnale, ma gli offre la vita purché egli abbandoni Adalgisa, lui rifiuta e Norma che vuole sacrificare Aldalgisa, improvvisamente decide di suicidarsi. Commosso, Pollione comprende la grandezza di Norma e decide di morire con lei. In segreto, Norma confida a Oroveso di essere madre e lo supplica di prendersi cura dei bambini, affinché possano salvarsi, raggiungendo Roma insieme con Clotilde. Quindi sale sul rogo con l'uomo amato. Questo debutto appositamente prodotto dalla Fondazione Teatro del Popolo, vedrà sul palco del Teatro del Popolo l’Orchestra Sinfonica di Grosseto con affermati cantanti in un innovativo allestimento con scenografie multimediali, appositamente realizzate.
Lunedì 1 gennaio ore 17
Filarmonica “G. verdi”
CONCERTO DI CAPODANNO
Direttore Stefano Mangini
Sabato 6 gennaio ore 17
Scuola di Musica
CONCERTO saggio degli allievi ingresso gratuito
SPECIALE SAN SILVESTRO
Festeggia al Teatro del Popolo San Silvestro: serata di teatro … risate assicurate, panettone e brindisi finale!
Domenica 31 dicembre ore 22:30
MARIA CASSI
THE BEST OF MY VERY BEST
Il meglio del meglio nella notte di San Silvestro a Castelfiorentino
Sì si ride ancora a Crepapelle….
E come potrebbe essere diversamente quando una maestra esperta del mestiere del saper far ridere mette ancora in scena i suoi pezzi più forti ed esilaranti, destrutturati e poi ricostruiti come in un perfetto puzzle pieno di forza, entusiasmo, ironia, osservazione e divertimento.
Maria Cassi mette una lente sul mondo e ce lo fa vedere con i suoi occhi facendoci morir dal ridere e portandoci in una ipotetica e fantasiosa passeggiata tra gli angoli della sua città che potrebbe però essere qualunque altra città del mondo, perché gli atteggiamenti e i tic umani, a ben guardare, sono, anche con le loro dovute differenze, un po' sempre gli stessi.
Ci prende e si prende in giro la Cassi col cuore sempre aperto e l'entusiasmo di chi ha una passione vera e un amore per il proprio mestiere e per l'umanità tutta.
La comicità pura che diventa poesia quando colpisce le viscere di chi ascolta e partecipa al "rito' del Teatro e contribuisce a far sì che quel momento diventi unico irripetibile e magico.
LA NOSTRA STORIA- TEATRO CIVILE
Domenica 3 dicembre ore 21
Giallo Mare Minimal Teatro/Archètipo/Teatro Metastasio teatro stabile della Toscana/Regione Toscana
IN CERCA DI SIMURGH
da La conferenza degli uccelli di Farīd ad-Dīn ‘Attār
Regia di Vania Pucci e Riccardo Massai
Operatori teatrali Diletta Landi, Diego Conforti, Vania Pucci
Si tratta dello spettacolo finale di un percorso di formazione e laboratorio teatrale condotto da Archètipo e Giallo Mare Minimal Teatro con stranieri e migranti richiedenti asilo.
La conferenza degli uccelli è un poema allegorico che narra come, per sottrarsi al caos e alla disperazione, alle guerre e all’odio che opprimono il mondo, l’Upupa raccolga gli uccelli e la guidi alla ricerca di un re perduto, Simurgh, che si dice abbia tutte le risposte. È l’inizio di un viaggio meraviglioso e tremendo verso la dimora di Simurgh, protetta da sette misteriose valli. In ognuna, gli uccelli dovranno affrontare insidie mortali: ma chi riuscirà a superarle otterrà una rivelazione inattesa. I versi di Farīd ad-Dīn ‘Attār incantano da sempre chi li legge o li ascolta, e hanno ispirato a Peter Brook uno dei suoi spettacoli più sorprendenti.
Questo testo è stato un meraviglioso pre-testo per parlare dell’oggi e della necessità di capirsi e riconoscersi come appartenenti al genere umano al di là delle lingue che si parlano e delle religioni che si professano.
TEATRO EXCELSIOR- EMPOLI
Via C. Ridolfi 75, Empoli
Info 0571 81629
Inizio spettacolo ore 21 se non diversamente indicato
Biglietti Intero € 21, ridotti € 18
giovedì 14 dicembre
Isabella Ferrari, Iaia Forte
COME STELLE NEL BUIO
di Igor Esposito
regia Valerio Binasco
produzione Nuovo Teatro
La pièce racconta la storia di due sorelle che convivono da anni in una villa immersa nel verde della collina di Posillipo. In passato, entrambe, sono state baciate dal successo. La prima, Gina, come bambina prodigio, che però non ha saputo mantenere le aspettative. La seconda, Bianca, come grande attrice di cinema; la cui carriera è stata spezzata da un gravissimo incidente stradale che l’ha costretta a passare il resto dei suoi giorni su una sedia a rotelle. Ora, Bianca vive immersa nella malinconia, ricordando il suo glorioso passato. Gina, invece, è sprofondata nell’alcolismo e sfoga la sua frustrazione maltrattando la sorella, mentre progetta, in un crescendo di follia, di ritornare in scena come quando era bambina.
Solo in riva al mare, le due sorelle si lasciano cullare da un’inedita tenerezza e, riconoscendosi in tutta la loro umana debolezza, si perdonano, capendo che la vita sarebbe stata diversa se non fosse stata bruciata dall’odio e dal rancore.
MINIMAL TEATRO
Via P.Veronese 10, Empoli
Info 0571 81629
Biglietto euro 4,50
RASSEGNA TEATRO CONTEMPORANEO
Biglietto solo spettacolo euro 8
Biglietto apericena+spettacolo euro 10
VENERDÌ 1 DICEMBRE 2017 ORE 21
PICCOLA COMPAGNIA DAMMMACCO
ESILIO
con Serena Balivo e Mariano Dammacco
ideazione, drammaturgia e regia Mariano Dammacco
con la collaborazione di Serena Balivo
con il sostegno di Campsirago Residenza
con la collaborazione di L’arboreto Teatro Dimora di Mondaino
e di Associazione CREA/Teatro Temple, Associazione L’Attoscuro
ESILIO racconta la storia di un uomo come tanti al giorno d’oggi, un uomo che ha perso il suo lavoro. Quest’uomo, interpretato da Serena Balivo en travesti (seconda classificata al Premio Ubu 2016 nella categoria “Nuovo attore o attrice under 35”), insieme al suo lavoro, gradualmente perde un proprio ruolo nella società fino a smarrire la propria identità, fino a sentirsi abbandonato e solo seppure all’interno della sua città, fino a sentirsi finalmente costretto a chiedersi come e perché è finito in tale situazione. E così gli spettatori possono partecipare al goffo e grottesco tentativo di quest’uomo di venire a capo della situazione dialogando con se stesso, con la sua coscienza forse, con la sua anima o magari con le sue ossessioni.
GIOVEDÌ 7 DICEMBRE 2017 ORE 21
PICCOLA COMPAGNIA DAMMMACCO
LA BUONA EDUCAZIONE
PROVA APERTA
Terzo passo della Trilogia della Fine del Mondo ideata nel 2010 da Mariano Dammacco. Il primo passo è stato lo spettacolo L’ultima notte di Antonio, il secondo Esilio. Il progetto si interroga e ci interroga: quali sono i principi, i valori, i contenuti, le idee che oggi vengono trasmesse da un essere umano all’altro? Quali sono gli attori di questa trasmissione di contenuti? Quali sono le azioni attraverso le quali questa trasmissione avviene?
MARTEDÌ 12 DICEMBRE 2017 ORE 21
GIALLO MARE MINIMAL TEATRO
KORE KORE MIO
dal mito di Demetra e Persefone
di Francesco Niccolini
con Vania Pucci
coach pedagogico e drammaturgico Giorgio Testa
tecnica utilizzata attore e immagini
Demetra, la Madre dispensatrice, la madre terra, la nutrice della gioventù e della terra verde, artefice del ciclo delle stagioni, della vita e della morte, protettrice del matrimonio e delle leggi sacre. E Persefone la figlia rapita da Ade, dio dell'oltretomba, che la porta negli inferi per sposarla ancora fanciulla contro la sua volontà. Una volta negli inferi le viene offerta della frutta, ed ella mangia senza appetito solo sei semi di melograno. Persefone ignora però che chi mangia i frutti degli inferi è costretto a rimanervi per l'eternità...
Si narra di un viaggio , quello dalla terra al regno dei morti. Il mito di Demetra e Persefone diviene il fulcro per raccontare un rapporto madre-figlia, per raccontare le paure di una madre e, forse, l’inizio di una nuova vita per la figlia, per raccontare la tenacia delle donne, per raccontare il ciclo vitale della terra e delle sue sofferenze inferte dall’incuria degli uomini, per raccontare il regno dei morti ed il passaggio ad altra vita. Storie remote che, come in una matrioska, sono la radice di storie del nostro tempo. La partenza del progetto è stato un seminario di Giorgio Testa, psicologo esperto di teatro per la nuove generazioni, rivolto al team di lavoro (attori, autori e tecnici) e ad un gruppo di insegnanti e giovani delle scuole secondarie superiori per capire quali i legami della nostra cultura ancora presenti con il mito.
MARTEDÌ 19 DICEMBRE 2017 ORE 21
LEONARDO BRIZZI E CLAUDIO CINELLI
FORTEPIANO-PROMENADE A 4 MANI CON FIGURE
produzione Porte Girevoli
Concerto per pianoforte e teatro di figura. Una promenade comica di situazioni musicali e teatrali animate a quattro mani nello stile classico, ironico, poetico e surreale, caratteristico dei due artisti. Le esperienze di Leonardo Brizzi e Claudio Cinelli si incontrano in un compendio di fascinazioni, essenzialità e virtuosismo che fanno di FORTEPIANO uno spettacolo dall’atmosfera estremamente singolare.
Fonte: Ufficio Stampa
Tutte le notizie di Santa Maria a Monte
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