
Tre anni di attività illecita per guadagni da centinaia di migliaia di euro. È quanto ricostruito dai carabinieri di Pontedera che hanno arrestato due cugini, entrambi albanesi, di 33 e 26 anni, con l'accusa di spaccio di stupefacenti. I due sono stati arrestati nella giornata di ieri. Sono entrambi già noti alle forza dell'ordine.
L'indagine è partita ad agosto dopo un sequestro di numerose dosi di cocaina e di un telefono cellulare a carico di ignoti. È stato quest'ultimo a 'incastrare' i due cugini.
Il Sindaco ringrazia i Carabinieri di Pontedera
"Esprimo il plauso e il ringraziamento della città ai Carabinieri di Pontedera ed alle autorità inquirenti per aver stroncato un traffico di droga che coinvolgeva due spacciatori pregiudicati senza fissa dimora e che era alimentato da una clientela eterogenea e numerosa.
L'operazione è stata possibile anche grazie alla preziosa segnalazione di un cittadino che non si è voltato dall'altra parte a dimostrazione che nella nostra comunità non c'è spazio per l'omertà e l'indifferenza e che un controllo sociale attento da parte dei cittadini è di eccezionale supporto per il contrasto alla criminalità condotto con professonalità e dedizione da parte delle forze dell'ordine.
Gli autori dei reati sono stati assicurati alla giustizia ma perchè l'immane sforzo svolto nei territori non venga vanificato è fondamentale, lo ripeto ogni volta, che il legislatore nazionale lavori nella direzione di una maggior certezza della pena per impedire il ripetersi dei fenomeni da parte degli stessi autori.
Come detto durante il Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza pubblica riunitosi ieri a Pontedera occorre che tutti gli attori, ciascuno per le proprie competenze e secondo le prerogative stabilite dalla legge, operino in sinergia e con determinazione per il contrasto all'illegalità: in città non deve esserci spazio per chi, commettendo reati, mina la pacifica convivenza e la coesione sociale."
Simone Millozzi
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