Carne avariata, Coldiretti: "Bene i controlli, più tutela con i prodotti locali"

Soddisfazione in Coldiretti Toscana per l'operazione dei Carabinieri Nas di Firenze, denominata "Malacarne", nei confronti degli appartenenti ad un'associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni di Enti Pubblici, per la frode nelle pubbliche forniture, commercio di sostanze alimentari nocive e false per mense scolastiche, ospedaliere e militari è salutata con soddisfazione da Coldiretti Toscana.

“Apprezziamo questa operazione investigativa svolta delle forze dell’ordine, partita dalla toscana, ma che interessa anche altre regioni – ha detto Tulio Marcelli, presidente di Coldiretti Toscana – perché si tratta di un crimine quanto mai odioso infatti è stata sequestrata nel corso dell'inchiesta una partita di carne non conforme, destinata alle fasce più deboli della popolazione tra cui bambini e degenti di ospedali. Occorre superare i meccanismi che sono alla base delle aste pubbliche nelle quali il criterio dell’offerta più conveniente non assicura il miglior rapporto prezzo/qualità e non privilegia i cibi locali a km 0 che valorizzano le realtà produttive locali”.

La toscana è una regione con una vocazione zootecnica fortemente orientata alla produzione di carne, dove si stimano circa 87mila capi bovini. Tra i capi macellati la percentuale dei capi nati e allevati in Toscana è pari a circa il 37%. Tralasciando i capi che sono introdotti per la sola macellazione (circa il 18,6%, quasi tutti di provenienza francese), una percentuale rilevante (circa il 44%), è rappresentata da capi macellati dopo l'ingrasso in aziende toscane.

“L'allevamento del bovino da carne in Toscana è per lo più di tipo tradizionale, con allevamenti semi-estensivi di dimensioni medio piccole. La produzione è di ottima qualità – dice Antonio De Concilio, direttore di Coldiretti Toscana – e accanto ai marchi di tutela storici legati a particolari razze, come la Chianina e la Maremmana, di recente la nostra organizzazione, insieme all’Associazione Regionale degli allevatori, ha dato vita ad un nuovo marchio “Toscana-Toscana” per  la valorizzazione di tutti i capi nati e allevati in Toscana. La nostra strategia è quella di garantire il prodotto locale in modo da assicurare uno sviluppo per le imprese agricole e al tempo stesso sbocchi occupazionale e tutela ambientale”.

Fonte: Coldiretti Toscana

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