
La situazione
Nei prossimi due giorni, la temporanea rimonta dell'anticiclone afro-mediterraneo, posticiperà un blando cavo instabile, spostando il suo passaggio nella seconda parte della settimana. Successivamente, un più netto peggioramento del tempo potrebbe intercorrere tra domenica 5 e lunedì 6 novembre.

Minime di giovedì 2 novembre
Il primo dato di fatto da evidenziare, tra domani e dopodomani, sarà il netto calo delle temperature minime, favorite da una moderata escursione termica, tra le ore diurne e le successive sempre più lunghe nottate. Nessun allarmismo, si tratterà di valori tipici per il periodo, e che andranno verso un generale addolcimento, già dalla nottata fra giovedì e venerdì, quando un primo blando fronte instabile, in transito sull'Italia centro-settentrionale, porterà localizzati fenomeni sparsi.

Sera di giovedì 2 novembre
Inizialmente saranno le zone centro-settentrionali ad essere raggiunte dalle precipitazioni, per poi nella seconda parte della giornata di venerdì, coinvolgere anche le altre zone, permettendo localizzate schiarite sui versanti occidentali. Una tregua, di cui ne beneficeranno anche le temperature massime, che si attesteranno tra i 17 C° ed i 20 C° delle zone meridionali, valori in questo caso, superiori, rispetto alla prima decade del mese di novembre.

Temperature Massime previste nella seconda parte della settimana
Giunti al prossimo fine settimana, dopo un sabato tutto sommato stabile su tutta la regione, avremo una domenica spaccata in due dal maltempo.

Pomeriggio-sera di domenica 5 novembre
Dopo le prime ore del mattino senza fenomeni degni di nota, tra il pomeriggio ma soprattutto verso sera, si andrà formando un minimo barico di fronte alle coste francesi, il quale muovendosi verso est apporterà un deciso peggioramento del tempo.

Indice Theta E
Dal punto di vista degli accumuli, si prevedono fenomeni moderati lungo la costa centro settentrionale ed il motivo andrà ricercato anche nella veloce convergenza che si verrà a creare, con le correnti da sud-ovest in quota, mentre al suolo avremo ancora una disposizione meridionale, lasciando al resto della regione, gli accumuli più deboli e sparsi.

Lunedì 6 novembre
Solo successivamente tra la nottata di domenica e la mattinata di lunedì 6 novembre, i fenomeni andranno presentandosi in maniera più omogenea, quando appunto il vortice depressionario inizierà a muoversi verso sud-est, facendo anche virare la direzione delle correnti, ormai conseguenti al minimo barico ed indirizzate dalla sua curvatura ciclonica.

Intensità e direzione dei venti lunedì' 6 novembre
Una ferita barica che potrebbe aprire scenari nuovi, soprattutto in vista della prossima settimana, quando la formazione di una estesa lacuna barica, vedrà l'affermazione di un periodo più vivace, sicuramente più variabile, con una temporanea pausa soleggiata, che i modelli al momento ipotizzano tra martedì 7 e mercoledì 8 novembre, anche se all'orizzonte si andrebbe profilando un'ulteriore peggioramento.

Mercoledì 8 novembre
Chiusura dello step previsionale in cui i modelli tratteggiano una nuova perturbazione, che giungerebbe sulla Toscana nella seconda parte di giovedì 9 novembre, coinvolgendo poi i due giorni successivi, anche se al momento è impossibile definirne entità e tempi precisi, vista l'enorme distanza che ci separa dall'evento.

Serata di giovedì 9 novembre
Abbiamo comunque una certezza, ed è che l'anticiclone con le sue infinite varianti potrebbe davvero avere i giorni contati, consegnando anche la Toscana a quei fronti perturbati per cui novembre è da sempre conosciuto. Chiudiamo senza rimpianti ottobre, che ha suo modo ha stabilito un suo record negativo, dimostrando di essere il più secco in assoluto degli ultimi cento anni.
Gordon Baldacci