
L’evento (spettacolare) organizzato dall’amministrazione castellana al Teatro del Popolo di ieri sera 27/10/2017, non è stato soggetto al pagamento di alcun biglietto di ingresso, in quanto si è trattato di mera attività di autocelebrazione e di opportuna propaganda pre elettorale (il 2019 non è poi così lontano). Il vocabolo comunico fatto proprio dall’Amministrazione, vuol evocare un ritrovato spirito di unitarietà all’interno non solo della popolazione, ma anche del territorio castellano, al fine di giustificare una serie di in(vestimenti)terventi che verranno riversati sulla parte alta del capoluogo. Premesso che l’evento non è entrato granché nella sostanza degli interventi da eseguire (in pieno stile 'trasparenza' dell’attuale amministrazione), l’ampia presentazione svolta dal Sindaco e dalla Vice, è dovuta giocoforza andare ad ammettere, quasi impercettibilmente all’interno della vasta ricostruzione storica di Castello e del suo borgo alto, che fino ad oggi, le precedenti amministrazioni che si sono succedute (di colore diverso da quella attuale), sulla parte alta del capoluogo hanno sempre fatto qualcosa di molto vicino al niente (investire sul resto del territorio ha evidentemente reso molto di più in termini di consenso e di egemonia). Speriamo che il Sindaco dia seguito ai futuri incontri con la cittadinanza per la maggiore e migliore descrizione degli interventi che sono stati solamente accennati. Nella sostanza, quanto di materiale avverrà a cambiare il volto (di parte) del borgo alto del capoluogo, si riassume in sei progetti: - Ascensori Piazza Gramsci – Via Tilli - Piazza del Popolo - Palazzo comunale - Biblioteca Vallesiana - Percorsi della Pieve - Parco della Pieve - ZTL centro storico Al di là dei singoli interventi, per tutti l’Amministrazione ha posto l’attenzione sulla propria capacità di reperire i fondi per la loro realizzazione, più che alle effettive capacità di tali interventi, di riuscire a cambiare il volto al degradato borgo alto, quasi tale capacità fosse l’indispensabile carattere distintivo che la distingue e la distinguerebbe da qualsiasi altra amministrazione di diversa estrazione politica. Ma come potrebbe non essere così, nella oramai conclamata enclave renziana? Strano sarebbe se proprio Castelfiorentino (così come la Città Metropolitana fiorentina) non riuscisse ad ottenere finanziamenti sia dal Governo centrale, sia dai “soliti canali preferenziali” (Banca di Cambiano non per ultima) per l’accesso ai fondi europei. Ma ai fini non solo del consenso elettorale, ma anche per il prestigio interno al partito, tale capacità va sfoggiata senza misura. L’evento in sé ha visto la partecipazione sul palco di personaggi legati (a vario titolo ed in vario modo) a ciascun progetto, ma tutti legati dal solito filo conduttore, continuamente declamato dal Sindaco in ogni dove: essere e sentirsi castellani, meglio se di Castello alto e Castelfiorentino è bella. Al di là della condivisione o meno di tali slogan, perché di questo si tratta, nel complesso gli interventi non possono non essere che ben visti dalla popolazione tutta, dal momento che, come pubblicamente ammesso sul palco, sono oramai in ritardo di molti decenni; altro fatto è credere che essi potranno cambiare radicalmente la “sostanza” di un borgo alto pressoché abbandonato. In attesa di poter valutare più approfonditamente (se l’Amministrazione vorrà concederlo) i progetti presentati, l’auspicio non può che essere che almeno si possa iniziare un trend di cambiamento più generalizzato ed esteso all’intero borgo, che possa portarlo anche soltanto minimamente ad assomigliare ai borghi storici dei comuni limitrofi. Ma al di là di valutazioni precoci, l’auspicio più grande ed impellente riguarda in senso generale e diffuso la trasparenza che questa Amministrazione vorrà mettere in campo da ora in poi, in tutti i settori della propria attività, e l’importanza che questa vorrà dare alla cittadinanza castellana, attuando iniziative di democrazia partecipata le quali prevedono il coinvolgimento reale della popolazione “prima” e non dopo le decisioni che la riguardano.
Movimento 5 Stelle Castelfiorentino
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