Vivai pistoiesi, migliaia di piante ornamentali trafugate

Dal 'prelievo' di cipressi neri con due anni e mezzo di crescita in vivaio, a photinie ad alberetto in vaso e poi: attrezzature e tanti arbusti danneggiati da chi con imperizia e abusivamente 'ricava' talee dalle piante degli altri. “Sono tante le segnalazioni di furti nei vivai che arrivano a Coldiretti, con migliaia di piante trafugate solo negli ultimi giorni. I furti, purtroppo, sono una costante -spiega Coldiretti Pistoia-, ma nelle ultime settimane si è assistito ad una recrudescenza. Tra crisi generale e siccità è difficile per le imprese agricole 'reggere' anche la tensione notturna, che nasce dal pericolo di 'incursioni' nell'azienda che di solito è accanto all'abitazione della famiglia”.Tutto il vasto comprensorio delle piante ornamentali pistoiesi è a rischio, e subire danni per migliaia di euro per un'impresa è 'facile': piante e attrezzature trafugate, teli di serra tagliati (vedi foto di repertorio), ecc.. Costi che crescono col costante, ma non risolutivo, aumento degli strumenti elettronici di dissuasione: per un sistema di videosorveglianza aziendale si spendono 5/10mila euro per un vivaio non grande.La presenza e l'impegno delle forze dell'ordine sono preziosi e costanti, ma purtroppo non basta. “Non è pensabile ipotizzare di coprire migliaia di ettari con sistemi d'allarmi aziendali. Coldiretti auspica maggiori controlli e l'uso della video sorveglianza pubblica per aumentare la sicurezza nelle campagne ed in particolare nei vasti territori a vivaio, che sono una fabbrica a cielo aperto difficile proteggere se non con modalità sistematiche. Coldiretti Pistoia chiederà un incontro con il Prefetto di Pistoia, dottor Angelo Ciuni, per verificare come, a livello informativo verso i soci, l'associazione può essere sinergica con le forze dell'ordine”. 

Fonte: Coldiretti Pistoia

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