Attività extraimpiego: approvate le modifiche di legge

Giacomo Bugliani

Attività extraimpiego, dirigenti, accesso all’impiego regionale e strutture di supporto. Questi i tre ambiti della proposta di legge approvata a maggioranza dall’aula e illustrata dal presidente della commissione Affari istituzionali, Giacomo Bugliani (Pd). Approvato anche un emendamento presentato da Tommaso Fattori, Paolo Sarti (Sì-Toscana a sinistra) e Monica Pecori (Gruppo misto-Tpt).

La legge prevede una revisione complessiva delle disposizioni relative all’attività extraimpiego dei dipendenti regionali, con l’obiettivo della totale rispondenza al principio di esclusività del rapporto di pubblico impiego e della coerente attuazione delle norme statali vigenti. La legge definisce i limiti complessivi percentuali dei compensi che l’amministrazione può utilizzare ogni anno. Le norme mirano inoltre ad assicurare la piena operatività del principio di utilizzo prioritario delle graduatorie di concorso per l’assunzione di personale a tempo indeterminato, anche per le assunzioni a tempo determinato, introducendo la possibilità di scorrere più volte le graduatorie medesime. Sempre in coerenza della normativa statale, viene stabilito il principio della utilizzabilità delle graduatorie delle altre amministrazioni pubbliche, per le assunzioni da parte della Regione Toscana.

La legge introduce una norma che estende le disposizioni in materia di attività extraimpiego ai dipendenti degli enti e degli organismi dipendenti della Regione, fatta salva una diversa regolamentazione degli stessi.

“È una legge importante, perché fa chiarezza su temi dibattuti a livello interpretativo – ha commentato il presidente Bugliani –. Di particolare pregio la sottolineatura dell’esclusività del rapporto di pubblico impiego, pur senza impedire lo svolgimento di attività extraimpiego, e l’utilizzo più volte delle graduatorie, sia per il personale a tempo determinato che indeterminato”. Alla luce delle recenti modifiche della legislazione statale in materia di incarichi conferiti dalle pubbliche amministrazioni, Bugliani ha richiamato “l’esimente dal principio di gratuità” delle prestazioni per il personale delle strutture di supporto agli organi di governo.

Infine, in tema di strutture di supporto al presidente del Consiglio e dei membri dell’Ufficio di presidenza, è stato accolto l’emendamento presentato in aula da Fattori: sarà ancora il Consiglio nel suo insieme a decidere in materia di definizione delle dotazioni organiche del personale e non il solo Ufficio di presidenza, come avrebbe previsto la proposta di legge prima dell’emendamento illustrato in Aula da Fattori. “Complessivamente – ha detto il capogruppo di Sì-Toscana a sinistra – mi sembra una proposta di legge con varie norme di buon senso, fatta eccezione per l’articolo 20: per la dotazione organica dell’Up, dei componenti dell’Up e del Portavoce dell’opposizione ci vuole sempre il totale coinvolgimento del Consiglio, serve la necessaria condivisione per equità e trasparenza”. Anche i consiglieri Paolo Bambagioni (Pd) e Serena Spinelli (Art1-Mpd) sono intervenuti a sostegno dell’emendamento, poi  accolto dal gruppo Pd e approvato dall’Aula.

Fonte: Toscana Consiglio Regionale

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