
“Il piano di esternalizzazione dei servizi svolti a terra (carico e scarico bagagli, controllo, pulizia, rifornimento velivoli) negli scali di Pisa e Firenze presentato da Toscana Aeroporti, coinvolge circa 700 lavoratori, i quali hanno giustamente espresso preoccupazione per le condizioni contrattuali che intende applicare l’azienda mediante un’armonizzazione dei trattamenti. Quella dell’esternalizzazione è una procedura prevista da una direttiva europea (la 96/67/CE) per gli aeroporti con un traffico pari o superiore ai 2 milioni di passeggeri all’anno. A fronte di questa procedura, che in altri siti italiani ha portato a un peggioramento delle condizioni retributive dei dipendenti, riteniamo opportuno che le istituzioni a tutti i livelli si impegnino affinché in Toscana siano tutelati i livelli occupazionali e quelli salariali. Le istituzioni possono e devono fare ogni sforzo in questa direzione. Con questa mozione chiediamo alla Giunta di attivarsi con Enac e con l’ente gestore ad un piano di riordino che limiti i soggetti che nei due aeroporti andranno a ricoprire le funzioni di handling e di security, e, allo stesso tempo, di portare avanti ogni azione di propria competenza, in accordo con le parti sociali, per il mantenimento degli attuali inquadramenti dei lavoratori”. È quanto dichiara Serena Spinelli, capogruppo Articolo Uno Mdp in Regione Toscana intervenendo in Aula in merito alla mozione sul piano di esternalizzazione di Toscana Aeroporti, approvata a maggioranza nella seduta odierna.
“Sappiamo bene che in Toscana il settore aeroportuale registra un aumento di fatturato notevole, pari all’8,7 per cento per il 2017; le professionalità degli addetti ai servizi a terra svolgono senz’altro un ruolo fondamentale al fine di un buon rendimento delle strutture, e anche per questo dobbiamo tutelarle – continua Serena Spinelli - Inoltre, il piano presentato da Toscana Aeroporti non rappresenta un documento definitivo, ma un percorso nel quale anche le istituzioni possono favorire la ricerca di convergenze con le organizzazioni sindacali e con tutti gli attori coinvolti. Crediamo che la Regione Toscana debba farsi promotrice di un percorso partecipato che garantisca un riordino di queste funzioni in cui a rimetterci non siano i lavoratori”.
La solidarietà di Monni (PD)
“Piena solidarietà e vicinanza ai 700 lavoratori di Toscana Aeroporti, aprire subito un tavolo con la regia della Regione Toscana a cui siedano i soggetti gestori, le parti sindacali e gli enti locali interessati. Tanto più che la trattativa, pur complessa, è aperta e riguarda un piano ancora non definito, e quindi perfezionabile, sul quale il gestore ha dichiarato di essere disponibile a ragionare”. Così la vice capogruppo del partito democratico Monia Monni intervenendo oggi in Consiglio per illustrare la mozione del Partito Democratico in merito al piano di esternalizzazioni presentato da Toscana Aeroporti.
Monia Monni ha poi sottolineato che l’"apertura di attività di handling non è una scelta, ma la risposta ad un obbligo ineludibile ad una direttiva europea recepita dalla legge 18 del 1999 che prevede che gli aeroporti con traffico pari o superiore ai 2 milioni di passeggeri l’anno, dispongano “il libero accesso al mercato dei servizi di assistenza a terra ai prestatori di servizi”. “Ci sono numerose pronunce dell’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato – ha precisato Monni- che sono intervenute sul tema, stabilendo che non solo occorre garantire la libera concorrenza dei servizi handling, ma che il gestore dell’attività aeroportuale in regime di monopolio non può svolgere nel contempo i servizi di assistenza a terra dei passeggeri presso la relativa aerostazione, salvo il ricorso ad apposita società separata”. “Ma se la richiesta di ritirare il piano, avanzata dalle opposizioni, non è giuridicamente corretta – ha aggiunto Monia Monni- è comunque necessario trovare soluzioni che garantiscano il massimo rispetto dei lavoratori, che vanno tutelati non solo con il mantenimento del posto di lavoro ma nella dignità e qualità del lavoro stesso. Nell’atto approvato oggi si esprime “Sostegno alle mobilitazioni sindacali finalizzate a tutelare l’occupazione ed i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici. Si chiede al presidente della Giunta l’ impegno a convocare un tavolo per favorire il riordino e la limitazione dei soggetti operanti sugli aeroporti di Firenze e Pisa con funzioni di handling e si invita ad una armonizzazione dei servizi dei due aeroporti”.
“La discussione di oggi è sicuramente un momento importante nel quale il Consiglio prende posizione dichiarando solidarietà ai dipendenti di Toscana Aeroporti coinvolti nelle esternalizzazioni – ha aggiunto Andrea Pieroni, consigliere regionale, intervenendo in aula –. Si tratta di una questione che richiede la massima attenzione e che, se gestita nella modalità più opportuna, più concludersi senza criticità per i lavoratori che oggi, giustamente, esprimono legittime e comprensibili preoccupazioni. L’impegno della Regione deve andare in due direzioni: da una parte c’è la necessità di presidiare la vicenda affinché sia affrontata al meglio, abbiamo tutti gli strumenti perché questo accada, mettiamoli in campo; dall’altra l’esigenza di avere garanzia della realizzazione degli investimenti programmati e certezza dei tempi, penso ad esempio alla stazione passeggeri di Pisa. Per questo credo sia fondamentale l’indicazione che abbiamo dato alla Giunta regionale di istituire un tavolo di confronto in cui la Regione si faccia protagonista delle azioni necessarie a superare al meglio la situazione attuale garantendo il mantenimento della qualità del lavoro e della retribuzione e scongiurando ogni possibile ricaduta sui lavoratori”.
“Con questa mozione – hanno concluso Monni e Pieroni- impegniamo la giunta a portare avanti ogni azione in accordo con le parti sociali, per il mantenimento degli attuali inquadramenti contrattuali dei lavoratori con funzioni di handiling”
Fonte: Consiglio regionale della Toscana
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