La street art dell'afgana Shamsia Hassani sul muro di una scuola a Firenze

(foto gonews.it)

Kabul art project in Florence è promossa dalla Giornata Europea della Giustizia


La prima street artist donna d'Afghanistan, Shamsia Hassani, è a Firenze. Oggi, 24 ottobre, è stata inaugurata, nell'ambito del progetto 'Kabul art project in Florence', una sua opera che nei colori del viola e dell'azzurro impreziosiscono il muro di cinta dell'ITI Da Vinci di via Del Terzolle. L'assessore alle Politiche giovanili Andrea Vannucci e l'assessore al welfare, Sara Funaro hanno presieduto alla cerimonia di presentazione del murales.

Il muro di cinta dell'istituto è stato ripulito dagli Angeli del bello sabato 7 ottobre, con alcune mani di pittura sono andate via le scritte lasciate dagli studenti negli anni, forse il gruppo che ripulisce le strade cittadine non era stato messo a conoscenza del fatto che due giorni dopo, il lunedì successivo, sarebbero arrivati gli operai che hanno rifatto completamente l'intonaco e forse non è un caso che proprio quel muro ripulito sia servito a lanciare un messaggio universale, di lotta e di speranza.

Sabato 21 ottobre la sorpresa, compare davanti alla scuola l'artista di fama internazionale,  che inizia il suo lavoro. Si intravede sin da subito un corpo di donna che si staglia sulla skyline fiorentina. A opera finita la figura femminile, gentile e sognante- come molte delle opere che compaiono nella capitale afgana firmate dalla Hassani, porta sul suo vestito l'immagine di Kabul. Una donna che non ha libertà di parola non può essere rappresentata con la bocca, le sue dita formano un omaggio alla Creazione di Michelangelo. I suoi occhi chiusi simoboleggiano l'impossibilità di vedere tutto ciò che la circonda e la sue corna da ariete sono simbolo di forza, oltre che il segno zodiacale dell'artista. La tastiera di un pianoforte è il suo braccio sinistro a condividere il messaggio che anche la musica ha un valore universale.

Le opere d'arte urbana di Shamsia Hassani sono rivoluzionarie nell'Afghanistan contemporaneo che è profondamente patriarcale: raffigurano donne in pose sognanti, con strumenti musicali. L’ artista, che si batte per il riconoscimento dell’importanza del ruolo della donna nella società civile e nelle istituzioni, ma anche per i valori della pace, di solidarietà e di libera espressione della creatività nel mondo, è nata a Teheran, ma i suoi genitori fuggono dall'Iran e approdano a Kabul dove l'artista 29enne è anche docente di disegno.

L'iniziativa è promossa dalla Corte d'Appello di Firenze in occasione della 'Giornata Europea della Giustizia' in programma domani, 25 ottobre, e vede coinvolti il Comune di Firenze e 'Florence Biennale - mostra internazionale di arte contemporanea'.

Dopo l’inaugurazione del suo graffito, alle 12 la Hassani incontrerà gli studenti nell’Aula 32 del Palazzo di Giustizia di Firenze, dove sarà allestita per l’occasione anche una mostra con 12 fotografie dell’artista dalla serie Dreaming Graffiti e Birds of No Nation.

 

 

Chiarastella Foschini

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