
“Ritengo, afferma tramite un post su Facebook Manuel Vescovi, Capogruppo in Consiglio regionale della Lega Nord, un vero e proprio sgarbo a milioni di cittadini e nei confronti del Consiglio regionale della Toscana, la presa di posizione del Presidente Rossi sugli esiti referendari in Lombardia e Veneto. Il Governatore dimentica che, proprio grazie al nostro impulso, nello scorso mese di settembre, pure il predetto Consiglio regionale ha approvato una proposta di risoluzione per attivare una richiesta, ai sensi dell’art. 116 della Costituzione, tesa ad avere maggiori competenze; mi farebbe piacere, tra l’altro conoscere il parere in merito a queste improvvide dichiarazioni da parte del Capogruppo Pd, Leonardo Marras. Comunque, da parte nostra constatato che il Governo regionale è sordo alle richieste dell’Assemblea toscana, siamo pronti a raccogliere trentamila firme per chiedere di poter svolgere un referendum per l’autonomia, anche nella nostra regione.”
Il post di Enrico Rossi
I referendum. A spese e sulla pelle del Paese.
Le vere questioni non valgono: i tagli alla sanità e alla scuola, i salari e le pensioni basse, la precarietà del lavoro, la lotta agli sprechi e all'evasione fiscale, le diseguaglianze sociali.
Per la destra del Nord conta solo l'autonomia, la rivendicazione della "piccola patria" regionale e l'illusione che si pagherà meno tasse.
Nella migliore delle ipotesi è propaganda elettorale che alimenta le divisioni tra gli italiani e che danneggerà la già fragile architettura istituzionale del Paese.
Nella peggiore può essere un passo verso la frammentazione.
Solo una sinistra politica e sociale, capace di parlare al cuore e ai bisogni di vasti ceti popolari, può fermare questa deriva, battere gli egoismi e smascherare le soluzioni illusorie, mettere al centro l'unità e la solidarietà del Paese.
Fonte: Lega Nord - Ufficio Stampa
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