
Abbiamo intervistato il meteorologo di gonews.it Gordon Baldacci sulla situazione climatica attuale. L'allarme smog è già partito lungo la Pianura padana, la Toscana invece sta beneficiando di un sole limpido forse ancora troppo estivo. Sentiamo il parere di Gordon:
In Nord Italia si parla già di emissioni di pm10 fuori limite. In Toscana come si metterà il tempo? C'è bisogno di stare in allerta?
Dopo un lungo periodo anticiclonico, tra domenica e lunedì un blando cavo instabile attraverserà la nostra regione, permettendo un generale ricambio dell'aria, grazie soprattutto ai venti a rotazione ciclonica che da lunedì soffieranno sulla Toscana. Nella nostra regione sono state installate a cura dell'Arpat diverse stazioni per il monitoraggio dell'aria. I dati in nostro possesso, al momento non registrano valori di pm10 oltre il limite massimo consentito per legge, salvo singoli sforamenti. Al nord la situazione è invece molto più drammatica, ed alcune città come Milano e Torino hanno già emesso le ordinanze per ridurre il traffico.
L'allarme smog è ventilato anche dal fatto che non piove da giorni, nonostante l'umidità diffusa specie nelle ore notturne. C'è una questione siccità in Toscana?
Nonostante le violente ed intense precipitazioni avvenute a settembre causa principale del tragico evento di Livorno, abbiamo avuto una primavera ed un'estate tra le più siccitose degli ultimi anni. Inoltre escludendo quel singolo episodio la seconda parte di settembre e fino alla seconda decade di ottobre non abbiamo avuto altre perturbazioni che abbiano interessato la nostra regione. È sotto gli occhi di tutti attraversando i ponti che sovrastano i nostri fiumi e torrenti che alcuni di essi sono in secca. Se l’autunno non apporterà un netto cambio di passo lo spettro della siccità si farà ancora più pressante, anche a livello urbano. Chi vive in campagna e nell’ambito agricolo ne ha già visto i segni e ne sta pagando le conseguenze.
Quali sono le zone più a rischio?
Per quanto riguarda la Toscana le province centro-meridionali. Pensare che la Maremma e parte del senese ad esempio non sono stati raggiunti nemmeno dal peggioramento di settembre. In alcune zone della Toscana si sono cumulati tra i 10 ed i 15 millimetri negli ultimi 4 mesi.
Con tutto questo sole di cosa beneficia la Toscana? Molte colture stanno soffrendo, per non parlare di funghi e tartufi che avrebbero bisogno di piogge massicce.
Ne gode solo il turismo e il buonumore dei toscani che soffrono di depressioni stagionali (ride, NdR). Per il resto la vendemmia ne ha sofferto, delle olive poi non ne parliamo... i prodotti ortofrutticoli hanno prezzi in netto rialzo.
Nel lungo periodo quando prevedi che la situazione migliorerà e l'autunno si dimostrerà tale?
Sulle previsioni a lungo termine al momento non ci sono cambiamenti. Si rischia di andare oltre il 4 novembre con la poca pioggia di domenica e nient'altro.
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