
“L'emergenza sicurezza non è una percezione!”. E' questo il documento indirizzato al Ministro dell'Interno Marco Minniti a firma della presidente di Confcommercio Pisa Federica Grassini e consegnato al Capo della segreteria Achille Passoni e al dirigente di Pubblica Sicurezza Enzo Calabria in occasione dell'incontro dello scorso 18 ottobre al Viminale. “Liquidare l'emergenza sicurezza nella città della Torre come una semplice e ingenua percezione soggettiva è sbagliato, ingiusto e inaccettabile” - questo l'incipit del documento: “Questa immagine di Pisa come città di provincia tranquilla e anche un pò sonnolenta, è stereotipata e completamente falsa. In realtà, la microcriminalità tollerata negli anni ha alterato profondamente l'Identità e le caratteristiche tipiche della città e il rischio di un ulteriore salto di qualità verso delitti come rapine, estorsioni e usura è un fatto fin troppo concreto”.
“Geografia dell'insicurezza pisana”, “Biglietto da visita stropicciato e affari in fumo”, “Pisa capitale dell'abusivismo e della contraffazione”, “Ora interventi concreti” sono i capitoli nei quali si articola il documento di Confcommercio Provincia di Pisa. “Non è nostro compito stabilire le concrete modalità per ripristinare decoro, ordine e sicurezza e ciascuno si assuma la responsabilità del proprio ruolo. Un dato è incontrovertibile: Pisa e il suo territorio straordinario hanno diritto a standard di sicurezza all'altezza della propria fama e della indiscussa centralità che questa città riveste per l'intera Toscana Costiera e per il turismo nazionale” - questa la conclusione.
Fonte: Confcommercio Pisa
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