Aggressioni nei bus, Fit e Faisa: "Problemi che non possono più aspettare"

Le segreterie provinciali delle sigle in testata esprimono soddisfazione per quanto dichiarato dal consiglio provinciale all'unanimità, in merito alla richiesta di un maggior livello di sicurezza a bordo degli autobus relativamente alle aggressioni perpetrate ai danni del personale, ed alla viabilità più in generale.

Il presidente della provincia ha accolto positivamente l' interrogazione presentata da comunità e territori, dove appunto si chiedeva una maggiore attenzione al problema delle aggressioni ai danni dei conducenti e verificatori dei titoli dì viaggio, divenute ormai sempre più frequenti e pericolose. Sottolineiamo l'importanza di questo atto perché dimostra che l' approccio della politica nei confronti del problema sta finalmente cambiando: si comincia a vederlo come un problema sociale che riguarda tutta la collettività e non come un problema dì categoria. Noi sindacati da molto tempo ripetiamo che gli autobus sono luoghi pubblici e tutto quello che accade a bordo va considerato come se accadesse per strada o in qualsiasi altro luogo pubblico.

Molto bene quindi la proclamazione di intento, ma adesso alle parole seguano i fatti: si mettano a disposizione delle aziende i soldi per chiudere le cabine di guida dei conducenti , ed installare sui bus i tornelli anti evasione. Altre province in toscana lo stanno già facendo ( allegare articolo di Dario su piombino) . Queste le azioni da fare al più presto per evitare il peggio, secondariamente ma solo in ordine temporale ben vengano le telecamere , i corsi anti aggressione e la presenza delle forze dell'ordine a bordo dei mezzi.
Siamo pronti sin da subito ad aprire un tavolo con i soggetti interessati perché si possa affrontare e risolvere in fretta il problema restituendo così ai lavoratori del trasporto pubblico ed ai cittadini la serenità di operare ed usufruire di un servizio considerato essenziale nella società civile.

Per quanto riguarda la viabilità il discorso è molto simile , il nostro plauso all'impegno, ma si passi subito ai fatti. Ad oggi la nostra viabilità risulta troppo spesso incompatibile con la dimensione dei mezzi , con il tipo di servizio erogato, che è più o meno lo stesso dì almeno trenta anni fa, ma soprattutto con le nuove norme del codice stradale, che frequentemente siamo costretti ad infrangere in maniera del tutto incolpevole, soltanto per fare il nostro dovere. Le soluzioni possono essere molteplici , anche a bassi costi o addirittura a costo zero, ma serve dialogo tra istituzioni, aziende e sindacati, che negli ultimi tempi si sono visti escludere senza motivo dai dibattiti importanti.

Niente di polemico nei confronti di nessuno, ma solo il desiderio di risolvere in fretta problema che non possono più aspettare, pertanto attendiamo fiduciosi le convocazioni per sederci al tavolo deputato alla sicurezza e dare il nostro contributo costruttivo.

Fonte: FIT/Cisl e FAISA/Cisal, segreterie provinciali di Pisa

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