
La commissione di garanzia del Pd Toscana ha respinto il ricorso di Michele Cortonicchi, confermando quanto già deciso dalla commissione per il Congresso territoriale di Siena. L’oggetto del ricorso titolava “Impugnazione della decisione assunta in data 10 ottobre dalla Commissione territoriale per il Congresso di Siena che ha disposto l’esclusione del candidato Michele Cortonicchi a candidato al ruolo di segretario territoriale”. La commissione regionale di garanzia si è riunita lunedì e successivamente aggiornata al giorno seguente per prendere una decisione, per poi annullare la convocazione dopo che il ricorrente si era appellato alla Commissione nazionale di Garanzia. Ma proprio l’organismo nazionale ha invitato quello regionale a deliberare in quanto pienamente legittimato a procedere. La commissione, riconvocata per oggi, basandosi sulle considerazioni della commissione per il congresso territoriale di Siena e dopo aver ascoltato i soggetti interessati, ha pertanto preso la decisione di non accogliere il ricorso.
LA RISPOSTA
La Commissione Regionale di garanzia ha respinto il mio ricorso,senza motivazioni, confermando quanto già deciso dalla Commissione per il Congresso territoriale di Siena, in palese contraddizione con quanto espresso del Pd toscano d'intesa con la commissione regionale di garanzia nella Circolare n° 6 del 12/10/2017. Circolare che è stata resa nota solo dopo il mio ricorso, e che sostiene quanto segue:
- Interpretazione autentica articolo 8 del regolamento regionale
D'intesa con la commissione regionale di garanzia del PD Toscana viene emanata la presente circolare allo scopo di fornire l'interpretazione autentica dell'articolo 8 del regolamento regionale anche a fronte delle numerose richieste di chiarimento pervenute riguardo a quanto scritto in particolare al comma 1 del citato articolo.
Comma 1. Per "commissione territoriale competente" si intende la commissione TERRITORIALE di GARANZIA.
Risulta evidente che la suddetta circolare non è stata minimamente tenuta in considerazione dal PD provinciale e dalle Commissioni competenti.
Quindi non mi ritengo assolutamente toccato da questa serie di forzature allo statuto e chiedo a gran voce il commissariamento del PD Senese, poiché grazie all’incompetenza della commissione Congressuale e della Segretaria Micheli ci troviamo di fronte ad una situazione a dir poco paradossale.
Notizie correlate
Tutte le notizie di Siena
<< Indietro