
"A fine agosto, a seguito di quanto comunicato dal Ministero della Salute circa la presenza di Fipronil in alcune partite di uova europee e italiane, abbiamo richiesto all’Amministrazione di verificare la provenienza delle uova e derivati impiegate nel sistema di refezione scolastica del Comune di Certaldo.
La risposta che abbiamo ricevuto è stata che, al momento, l'ufficio scuola, dopo aver richiesto e sollecitato l’invio della documentazione, non ha ricevuto alcunché dalla Sodexo e che sarà premura dell’Amministrazione trasmetterla non appena questa sarà fornita. Tralasciando l’ironia con cui si fa riferimento al nostro operato impartendo lezioncine amministrative sugli iter procedurali più idonei, resta il fatto che né Sodexo, né tantomeno l’Assessore Arrigoni, si siano preoccupati di verificare preventivamente, a comunicazione avvenuta da parte del Ministero, l’origine delle uova e dei derivati destinati alle mense del territorio e sgombrare il campo da ogni dubbio.
Ad oggi, dopo ben 40 giorni, non abbiamo ancora una risposta e questo la dice lunga sulle priorità dei soggetti privati a cui si appaltano servizi d’interesse pubblico come la refezione scolastica. Se la mensa fosse sempre gestita internamente dai Comuni, il controllo sugli alimenti sarebbe immediato e gli amministratori non dovrebbero andare a raccomandarsi “fantozzianamente”, con il cappello in mano, per sapere cosa finisce nei piatti dei propri refettori. Invitiamo dunque l’Assessore competente a fare meno ironia e più pressione sulla Sodexo affinché si risponda a delle preoccupazioni che dovrebbero essere anche le sue, vista la delega all’istruzione di cui si fregia.
Come sempre, ringraziamo gli uffici comunali per la solerzia con cui si sono attivati presso l’azienda che gestisce il servizio".
Fonte: M5S Certaldo
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