Azimut Benetti, Braccini (Fiom-Cgil): "Sviluppo preoccupante"

Massimo Braccini (foto gonews.it)

"Azimut Benetti ha importanti carichi di lavoro nei siti produttivi in Toscana e la nautica in generale è di fronte ad una importante ripresa, ma si rischia di pagare un caro prezzo a causa dello sviluppo distorto che si è venuto a creare nelle imprese.

Il caso Azimut Benetti è emblematico, ormai vi lavorano quasi solo addetti impiegati, questa pesante distorsione di non svolgere più lavorazioni produttive dirette è un elemento grave.

Nella storia della nautica e della cantieristica il valore aggiunto è sempre stato quello della professionalità dei lavoratori; non possono reggersi in piedi aziende senza reparti produttivi.

Non a caso si lamenta la mancanza di professionalità rispetto a quelle richieste per svolgere le lavorazioni e non può più essere compensata solo con gli appalti che a sua volta sono spesso in difficoltà a causa delle riduzione dei costi ossessiva praticata dalle imprese committenti.

La storia di un certo modello produttivo è inesorabilmente fallita e la globalizzazione ormai interessa anche il settore della nautica..

La politica delle assunzioni dirette da parte dei cantieri nautici in Toscana, il creare di nuovo professionalità e la ricostruzione dei reparti produttivi, affinché le aziende siano ancora imprese con le fondamenta e non facilmente esportabili, è una condizione fondamentale per il futuro del settore in Toscana.

La riorganizzazione di Azimut Benetti di trasferire uffici da Viareggio a Livorno non ha niente a che vedere con il costruire un modello produttivo di garanzia e di prospettiva ne per Viareggio ne per Livorno.

Va aperta poi una seria discussione sul rilascio delle concessioni demaniali pubbliche richiamando ognuno alle varie responsabilità, Regione Toscana in primis.

Abbiamo il dovere di provare a dare un indirizzo strategico alla ripresa produttiva a iniziare dal più importante cantiere nautico al mondo perchè questo pone un problema generale.

Il modello del passato fondato sull’appalto dell’appalto selvaggio e sullo sfruttamento e arretramento di tanti lavoratori non ci porterà da nessuna parte.

Come Fiom ci batteremo e apriremo una vertenza nautica in Toscana a cominciare proprio da Azimut Benetti, al fine di favorire uno sviluppo nell’interesse collettivo, dell’occupazione e dei diritti dei lavoratori".

Federazione Impiegati Operai Metallurgici Regionale Tosca

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