Sta proseguendo l’intervento di abbattimento di 49 alberi nell’area di piazza Oreste Ristori, nel centro di Empoli. La decisione di tagliare quasi 50 degli oltre 200 pini presenti in quell’area è conseguente alla relazione pervenuta agli uffici comunali da parte del tecnico agronomo della ditta che si occupa della manutenzione del verde per conto dell’amministrazione. I lavori sono iniziati lunedì 9 ottobre e dureranno ancora qualche giorno.
La valutazione sulla necessità di abbattimento dei pini si basa su tre parametri: la presenza di parti secche nella chioma, la posizione della chioma dominata rispetto agli esemplari vicini, la presenza di una chioma asimmetrica o di fusto contorto.
In quest’ultimo caso la maggior parte delle situazioni critiche che sono state riscontrate dal tecnico agronomo vedono alberi fortemente inclinati e indeboliti, per questo si sta procedendo preventivamente per motivi di sicurezza al loro abbattimento anche in vista della stagione invernale e di un clima meteorologico che potrebbe mettere a rischio le piante. Si tratta di piante visibilmente inclinate.
Nonostante l’abbattimento la Pinetina di Piazza Ristori resterà comunque uno dei maggiori polmoni verdi del centro storico con quasi duecento alberi presenti. Il monitoraggio degli alberi ad alto fusto presenti in tutte le aree verdi comunali fa parte dell’appalto per la manutenzione del verde pubblico e non interessa solo Piazza Oreste Ristori, ma tutti i parchi e giardini pubblici.
La ditta Albiati, che ha in appalto la gestione del verde per tutto il territorio comunale di Empoli, ha già incluso nella sua offerta l'abbattimento, ove necessario, di piante ad alto fusto fino a un massimo di 200 esemplari, senza alcun costo aggiuntivo a carico dell’amministrazione. Mentre per quanto riguarda le piantumazioni sono garantite, sempre senza alcun costo, 150 nuove installazioni di essenze arboree di alto fusto. Dunque per l’intervento in corso Albiati non riceve dalle casse comunali nessun euro in più rispetto al valore dell’appalto oggetto di una gara pubblica.
Fonte: Comune di Empoli - Ufficio Stampa
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