Idea P, la nascita di un progetto per Santa Maria a Monte

Idea P. è un progetto nato dall'incontro tra Alberto Fausto Vanni, Daniele Campani e Sauro di Sandro, che ha lo scopo di favorire lo sviluppo di Santa Maria a Monte. In una nota, Alberto Fausto Vanni, ripercorre gli 11 punti del progetto.

1)    Come è nata L’ IDEA P,

Nata all’inizio dell’estate da una chiacchierata con Daniele Campani e Sauro Di  Sandro, il dialogo è andato avanti ha preso forma e si è trasformato  in proposta: L’IDEA P. è l'intenzione di dare sviluppo a un paese della Toscana nel quale sono nato e di cui molto innamorato da sempre, Santa Maria a Monte. Copiando, in parte, e ispirandosi  a un grande imprenditore, Brunello Cucinelli che ha creato un borgo modello in Umbria, questa IDEA P. ha iniziato un percorso che questa sera siamo qui a illustrarlo a tutti voi.

2)    La Bellezza di Santa Maria a Monte

La storia e la forma a chiocciola di questo centro ci ha affascinato e ci ha  accomunato e  stimolato a intraprendere un percorso che vi illustreranno in termini tecnici e fattibili  il geometra Daniele Campani e l’arch. Sauro Di Sandro.

3)    Colloquio con i cittadini

Abbiamo affrontato le tematiche del paese avendo in primo luogo parlato con gli abitanti, con le attività commerciali e approfondendo i numeri de il mercato immobiliare del centro, ma soprattutto  ascoltando tutti, tutte le realtà locali.

Ci è venuta un’IDEA rivoluzionaria, curiosa, originale  ma soprattutto fattibile.

4)    Interventi recenti

I tentativi fatti dall’amministrazione comunale con nuove attività commerciali, e altre iniziative, sono positive, come la valorizzazione delle mura in via Coste,  la Fonte Lontana ecc.

Non vogliamo polemizzare, ma solo proporre questa nostra IDEA P. Tutto questo per incentivare la vivibilità in questo paese e renderlo fruibile e interessante.

5)    I Parcheggi

Sono  cosa fondamentale per un ripopolamento del centro, quindi per una nuova vita sociale, culturale e commerciale, ma anche per una  rivalorizzazione di case e fondi commerciali, in molti casi in attesa di essere riempiti da attività e da giovani coppie.

6)    Interventi Collaterali

Oltre ai parcheggi, cosa fondamentale, altri interventi come camminamenti attorno al perimetro del paese, una ripulitura con abbattimento di piante, sempre nel perimetro del paese e una imponente illuminazione che metta in risalto le mura del castello, le torri e la chiesa. Questi interventi daranno il segno di visibilità e di vivibilità anche da lontano. La luce è vita, in questo caso.

7)     L’Idea

A parer nostro per ridar vita ad un centro come il nostro occorrono strutture e servizi essenziali, ma soprattutto occorre un'IDEA di quello che vogliamo e di ciò che si vuole proporre sia a chi ci abita sia ai futuri abitanti, con un occhio anche a un turismo  Italiano e Straniero fatto di opportunità legate all’artigianato in genere, con precedenza al comparto calzaturiero che è nostra tradizione che viene da lontano.

8)    Il Mercato Settimanale

Il P. è anche dare ossigeno al mercato settimanale, ampliandolo con specifici settori dedicati all’artigianato Toscano e calzaturiero, una sorta di mercato tematico della calzatura.

 9)    Valle del Carducci

Il luogo dove creare quest’opera è la valle sottostante a piazza della Vittoria, che oltre al parcheggio, sarebbe auspicabile di trasformare questa valle in una sorte Valle  della Poesia,  copiando  l’esperienza del Teatro del Silenzio a Lajatico, e usare questo teatro all’aperto  come luogo di concerti  e di iniziative varie ma con un collegamento efficace e veloce con il centro.

10)      I Privati e la scuola BDG

Sia i Privati che le istituzioni private dovranno fare la sua parte, l’Asilo Beata Diana Giuntini, per esempio, sarebbe auspicabile uno sviluppo fino a valle, con una scuola prima d’infanzia, esemplare.

I Privati che desiderano intraprendere attività commerciali, anzi tutto  uno studio di quali generi da mettere in vendita e successivamente un corso formativo con esperti del settore, una sorta di preparazione alla vendita.

 11)      Conclusioni e Riflessioni

 Noi ci stiamo provando e questa  è L’IDEA, la proponiamo a tutti voi, abitanti, futuri abitanti, bottegai, amministratori, gruppi politici, associazioni del volontariato , culturali e sportive.

Ovviamente questa è un’IDEA non un progetto definitivo ed esecutivo, quindi c’è la possibilità di correzioni e l’apporto di miglioramenti da parte di tutti. Vuol essere un Progetto fatto insieme, come già detto in questa sala dal noto architetto Italo Rota.

Il coinvolgimento vero degli abitanti, delle attività, degli operatori turistici, delle organizzazioni come Confcommercio e Confesercenti, di esperti del settore è cosa costruttiva e utile per raggiungere lo scopo principale cioè di una Santa Maria a Monte moderna con le sua storia, immersa nell’attualità e vivibile da chi ci abita e ci abiterà.

Una sorta di salotto buono del Comprensorio del Cuoio e della Calzatura.

Alberto Fausto Vanni

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