Messa al bando del comunismo a Soragna, la risposta dei partiti dell'Empolese Valdelsa

Era solo una questione di tempo e di chi avrebbe fatto da apripista. Il terreno, sia internazionale che nazionale, era pronto per dare patente 'istituzionale' a bestialità come quella che arriva ora dal Comune di Soragna, in provincia di Parma.

Riportano le cronache che la locale Lega Nord ha presentato una mozione in Consiglio comunale – votata anche dal Sindaco, l'ex carabiniere Salvatore Iaconi Farina – in cui si chiede al Governo la “messa al bando del comunismo” e si prevedono pene per chiunque ne diffonda il verbo e i simboli anche su web e social. In perfetto stile da bando nazifascista contro i partigiani, la mozione recita che: “Avvisiamo che da oggi 27/09/2017 chiunque venisse trovato sul territorio comunale di Soragna in possesso o intento a riprodurre, distribuire, diffondere, vendere, richiamare pubblicamente la simbologia, le gestualità, o di manifestare ideologia da ricondurre al Partito Comunista, potrebbe essere richiesto da Iaconi Farina al Governo stesso che si proceda nei suoi confronti ad infliggere pene severe, con pena aumentata se questo dovesse accadere attraverso i mezzi della rete informatica”.

Oltre che sgrammaticato dai punti di vista di normativa costituzionale, procedura legislativa e rispetto elementare della lingua italiana, lo sproloquio leghista rappresenta un obbrobrio storico, là dove sostiene, avendo certo in mente le “imprese” dell'imperialismo e del colonialismo, anche italiano, in tutti i continenti, che il comunismo avrebbe "cagionato la morte di oltre cento milioni di persone sotto il simbolo falce e martello" e costituisce una pura menzogna politica quando scrive: "Ancora oggi il Partito comunista in molti paesi del mondo è sinonimo di feroci dittature o deboli democrazie, tra le più note: Corea del Nord e Venezuela". Ma tale oscenità leghista è figlia della crescente fascistizzazione dell'intero quadro sociale e politico, sia internazionale che nazionale. Se regimi golpisti, come quello ucraino, o nazionalisticamente di destra, come quello polacco e quelli baltici, non hanno esitazioni a “mettere al bando” il comunismo (come se si potesse bandire un ordinamento sociale per via giudiziaria), a perseguire, gettare in galera, torturare e finanche assassinare (vari deputati comunisti sono stati uccisi in Ucraina a partire dal golpe neonazista del febbraio 2014) militanti comunisti o semplicemente di sinistra; se tali regimi non hanno remore a celebrare i reduci delle divisioni SS locali che si resero compici delle stragi naziste in Europa orientale. Se tutto ciò accade fuori dei confini nazionali, non si può tacere della pericolosa strada imboccata purtroppo anche da varie istituzioni italiane, sia locali che centrali. Non dimentichiamo le intese sottoscritte nel giugno scorso dalla presidente della Camera, Laura Boldrini, con il nazista presidente della Rada ucraina, Andrej Parubij, fondatore del Partito Nazional Sociale ucraino; non dimentichiamo i monumenti, le strade intitolate, anche da amministrazioni comunali targate PD, a “eroi” repubblichini o a fascisti del dopoguerra; non dimentichiamo il sostegno aperto, anche di esponenti nazionali PD, ai golpisti ucraini già a partire dal 2014, in sintonia con le manovre della CIA, o ai rivoltosi fascisti venezuelani in questi ultimi mesi. Ma, soprattutto, non dimentichiamo che il terreno di coltura in cui è potuta maturare l'oscenità leghista di Soragna, è dato dalla china autoritaria, antipopolare e in diversi casi di aperta fascistizzazione, impressa a tutta la vita sociale dalle scelte governative, volte a reprimere con misure poliziesche ogni manifestazione di dissenso sociale e, in nome del “superiore interesse della nazione”, cioè del capitale, attentare agli elementari diritti dei lavoratori (crescente precarizzazione del lavoro, contratti da galera, orari feudali, inaudita disoccupazione, diritti sindacali calpestati) e delle masse popolari in generale (azzeramento di ogni garanzia sociale, privatizzazione dei servizi essenziali, a partire da sanità, assistenza e istruzione). Non dimentichiamo, infine, la stretta impressa ai diritti dei lavoratori dalle esigenze della razionalizzazione capitalistica, con cui si abbassa il livello di vita di tutte le masse popolari e si aboliscono, grazie ai governi di centro-destra e del falso “centro-sinistra” targato PD, tutte le conquiste sociali strappate con lotte decennali, a partire da art.18, normale giornata lavorativa, legislazione operaia, fino al terroristico attentato al diritto di sciopero. E' forse questa la “democrazia” di cui si fa paladina la Lega, chiedendo la messa al bando dell'unico ordinamento sociale che, lungi dall'esser stato “cagione della morte di oltre cento milioni di persone sotto il simbolo falce e martello" - secondo la più becera e da tempo desueta, persino in USA, propaganda maccartista - costituisce invece quello in cui si realizza la liberazione dei lavoratori e delle masse popolari dal giogo del capitale e dei suoi metodi di repressione che sfociano, ciclicamente, nel fascismo e nel nazismo.

PRC - Zona empolese e Valdelsa fiorentina

Comunicato congiunto Mdp-Pci-Prc-Si-Settembre Rosso

Il Consiglio Comunale di Soragna (provincia di Parma), ha dato mandato al Sindaco ad impegnare la nazione nel rendere illegale e sanzionato penalmente tutto ciò che significhi "comunista", dalle persone alle idee, dai simboli agli oggetti:

"Avvisiamo che da oggi 27/09/2017 chiunque venisse trovato sul territorio comunale di Soragna in possesso o intento a riprodurre, distribuire, diffondere, vendere, richiamare pubblicamente la simbologia, le gestualità, o di manifestare ideologia da ricondurre al Partito Comunista potrebbe essere richiesto da Iaconi Farina al Governo stesso che si proceda nei suoi confronti ad infliggere pene severe, con pena aumentata se questo dovesse accadere attraverso i mezzi della rete informatica".

La delibera è infantilmente anticostituzionale perché la nostra Carta garantisce libertà di manifestare le proprie opinioni nel rispetto della Legge e di farlo associandosi in Partiti. Una delibera comunale (ma nemmeno una legge ordinaria) non può soprassedere e derogare da prioritari diritti costituzionali di cittadinanza che non sono, ovviamente, a disposizione del Consiglio Comunale di Soragna.

Solo il Fascismo si premurò di legiferare in tal senso, con un Tribunale Speciale che emise centinaia di sentenze per migliaia di persone e per migliaia di anni di carcere. Una di quelle sentenze condusse ottanta anni fa al lento omicidio di Antonio Gramsci, segretario del PCI:

I comunisti sono stati una componente fondante della Resistenza contro il nazi-fascismo e coautori della Costituzione Repubblicana, non a caso sottoscritta da Umberto Terracini quale Presidente dell'Assemblea Costituente, nonchè fondatore del PCI e condannato a morte dal Tribunale Speciale. Un comunista empolese, Remo Scappini, ricevette a Genova la resa incondizionata del generale tedesco Meinhold, unico caso in Europa nel quale le truppe naziste si arresero direttamente ai partigiani.

Il Partito Comunista Italiano, assieme alle altre forze di Sinistra e democratiche è stato un baluardo in difesa della Repubblica e della sua Costituzione contro ogni attacco eversivo e mafioso. Tanti sono i martiri comunisti, assieme a quelli socialisti, cattolici, liberaldemocratici, per la libertà e la difesa della democrazia e dei diritti.

Noi forze politiche di Sinistra ribadiamo la nostra adesione ai principi costituzionali, che garantiscono la libertà d'espressione a tutte le ideologie politiche, tranne a quella fascista, espressamente vietata. Il fascismo fu e continua ad essere un crimine.

Chiediamo alle istituzioni della Repubblica Democratica di garantire il diritto alla libera espressione di tutti i cittadini di Soragna, sanzionando legalmente qualsiasi attentato all'esercizio delle stesse.

Impegnamo i nostri consiglieri nei Comuni dell'Unione a presentare ordini del giorno in tal senso.

ARTICOLO 1 - MOVIMENTO DEI DEMOCRATICI E PROGRESSISTI - Empolese Valdelsa

PARTITO COMUNISTA ITALIANO - Sezione Empolese Valdelsa

PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA - Circolo di Empoli

SETTEMBRE ROSSO

SINISTRA ITALIANA - Empolese Valdelsa

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