
Venerdì 29 settembre nello storico Caffè dell’Ussero sui Lungarni di Pisa è stata presentata l’ultima raccolta poetica di Azelio Ortali, “P.S.” , per le edizioni Ibiskos Ulivieri. L’evento è stato condotto dalla responsabile della casa editrice Alessandra Ulivieri, dalla scrittrice Valeria Serofilli e dall’attore Andrea Giuntini che ha letto alcune poesie dell’autore.
Azelio Ortali, ravennate, ha raccolto la sua vasta produzione letteraria in un volume pubblicato sempre da Ibiskos Ulivieri nel 2016, dal titolo “La valigia invisibile; nel libro, “P.S.”, come ha spiegato il poeta nell’introduzione, pur camminando nello stesso solco del suo precedente scrivere, ha visto riaffacciarsi nuovi stimoli lirici che non potevano restare disattesi, da qui il titolo… idee, immagini ancora feconde di suggestioni poetiche.
Alessandra Ulivieri ha ripercorso le linee principali della biografia di Ortali, sottolineando la sua complessa ed eclettica figura di artista. Compositore, fotografo, scrittore, ha coltivato in parallelo la sua passione scientifica realizzando e dirigendo il Museo Ornitologico e di Scienze Naturali della sua città.
Una poesia imbevuta degli umori della sua terra ma attenta anche a luoghi, animali e personaggi lontani, frutto dei numerosi viaggi in vari continenti. Un occhio mai stanco di scrutare e riflettere sul mistero che avvolge l’Universo, microcosmo e macrocosmo, quell’intensità dello sguardo che lo accomuna e lo lascia attonito davanti all’ amato Vermeer:
Finito il parlare lontano,
vòltati a me
con occhi fioriti d’Olanda:
forse ti chiederò se turbamento
non mi sovrasta… (La ragazza con l’orecchino)
Fonte: Ibiskos Ulivieri
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