La nuova disposizione delle ore per l'utilizzo della palestra della scuola di Ponte a Elsa ha acceso una dura polemica tra il Comune di Empoli e la Pallacanestro Empoli. La società, attraverso una nota, punta il dito verso l'Amministrazione parlando di un "trattamento di sfavore" che si starebbe trascinando da tempo e accusando il Comune di "privilegiare con i soldi pubblici alcune società a danno di altre"
La comunicazione del nuovo orario in cui la palestra scolastica, di proprietà del Comune, è messa a disposizione per le società sportive locali, è stato comunicato attraverso una mail lo scorso 29 settembre. L’attribuzione degli spazi, secondo l'apposito bando pubblicato in agosto, è stata stabilita "da una apposita Commissione tecnica nominata dal Dirigente competente". Come si può notare dalla tabella, la Pallacanestro Empoli ha 'perso' 9 ore a fronte di una riduzione massima di 2 ore fatta ad altre società.
Peraltro la nuova disposizione delle ore comprometterebbe l'attività sportiva svolta dalla Pallacanestro Empoli: "Con l’assegnazione di detti spazi a Use Basket - si legge nella nota- è compromessa la possibilità di far svolgere ai nostri tesserati in età scolare i normali allenamenti settimanali (pur avendo i loro genitori già iniziato a pagare le quote di iscrizione ai corsi minibasket)".
Da qui la rabbia della Pallacanestro Empoli che lamenta soprattutto uno "squilibrio" di trattamento rispetto ad 'altri' : "Siamo la società più danneggiata di tutto il Comune di Empoli dato che le nostre ore sono state assegnate a Use Basket (o ad altre società del gruppo Use), che già utilizzano in via esclusiva due palestre in Via R. Martini e spazi in altre palestre scolastiche del Comune per complessive 36,30 ore".
SOCIETA’ SPORTIVA | Ore 2016/2017 | ORE RICHIESTE 2017/18 | ORE CONCESSE 2017/18 |
Empoli Pallavolo | 30 | 64 | 34,5 |
A.S.D. Wallers Empoli | 8 | 6 | 6 |
USE Rosa | USE basket 22,5 | 5 | 3 |
Basket Biancorosso Empoli | 22,5 | 16,5 | |
Pool USE Basket A.S.D. | 18 | 17 | |
GS Elsa Sport | 20,5 | 21 | 21 |
Pallacanestro Empoli | 21 | 22,5 | 12 |
Polisportiva Avane A.S.D. | 0 | 3 | 0 |
A.S.D. Empoli Swam | 1,5 | 2 | 1,5 |
Etruria Nuoto | 0 | 7 | 0 |
Polisportiva Ponzano | 0 | 4,5 | 0 |
Cascine Volley | 42,5 | 42 | 40,5 |
UISP Comitato Empoli Valdelsa | 10 | 9 | 8,5 |
ASD Arco | 4,5 | 3 | 3 |
Kick boxing Club Empoli | 0 | 24 | 0 |
ASD Brancaleone | 1,5 | 4 | 1,5 |
ASD Delfini | 28 | 29,5 | 28,5 |
U.S.E. Pallavolo | 12 | 22 | 16 |
ASD GS Noi D’Avane | 0 | 16 | 3 |
Nel bando pubblicato lo scorso 24 agosto si leggono anche i criteri di assegnazione a cui la Commissione incaricata si è attenuta: nel giudizio ha influito la valutazione dell’effettiva necessità degli spazi, il numero di atleti tesserati, la "necessità di evitare l’interruzione di attività sportive storicamente svolte" e la necessità di "consentire lo sviluppo di nuove discipline sportive meno praticate nel territorio o l’attività di nuove associazioni che "operano in bacini di utenza non coperti dalle associazioni che storicamente utilizzano gli spazi".
Ma secondo la Pallacanestro Empoli la Commissione tali criteri non sono stati rispettati. L'USE Basket (o meglio le tre società USE Rosa, Basket Biancorosso Empoli, Pool USE Basket A.S.D.), hanno ottenuto rispetto all'anno precedente 14 ore aggiuntive. La Pallacanestro Empoli ritiene la sproporzione eccessiva e non le manda a dire al Comune e all'assessore Biuzzi: "E’ abbastanza chiaro che l'assessore - si legge - ha qualcosa di personale contro di noi, in quanto è palese il trattamento di sfavore riservato alla nostra società. [...] Ormai da oltre un anno l’Assessore Buzzi non vuole avere contatti diretti con noi che siamo ormai da anni i gestori di un impianto sportivo pubblico quale è il Palazzetto di Ponte a Elsa. Il Comune di Empoli, invece di cercare di aiutare una società sportiva che svolge una importante funzione sociale in una frazione come Ponte a Elsa, fa di tutto per ostacolarci nella nostra attività quotidiana".
Il tentativo di ridurre le ore della Pallacanestro Empoli nella palestra della scuola di Ponte a Elsa sembra risalga al settembre 2016 quando il Comune indicò direttamente alla società di "dare a USE Basket 22 ore dei nostri spazi": in quell'occasione si minacciò le vie legali e la Pallacanestro Empoli riuscì a far valere le proprie ragioni. Ma il colpo viene assestato poco dopo: "Il Comune - si legge - , dopo avere interrotto totalmente i rapporti con noi, prepara la gara per l’affidamento del Palazzetto di Ponte a Elsa, togliendo alla nostra associazione la metà delle ore rispetto agli attuali spazi a noi assegnati, mentre all’altro utilizzatore dell’impianto, la società Elsasport non viene toccato nulla, nonostante non abbia nemmeno diritto alle tariffe agevolate perché residente nel comune di San Miniato".
La questione del Palazzetto di Ponte a Elsa è al centro di un ulteriore polemica che si trascina da ormai un anno tra Comune e società. La Pallacanestro Empoli gestisce (in via provvisoria in attesa del bando di gestione) il Palazzetto e percepisce dal Comune un "contributo corrispettivo", ossia un 'rimborso' per le spese necessarie alla vita della struttura.
La società ha però chiesto un "contributo straordinario" per l'attività svolta promettendo di riutilizzarlo in un progetto di riqualificazione dell'area a carico della Pallacanestro Empoli: stiamo parlando di circa 30mila euro che non sarebbero stati concessi. Per la società questo è l'ennesimo atto 'sfavorevole' da parte del Comune: "Tre anni fa abbiamo sottoposto un progetto di massima per una ristrutturazione e riqualificazione del palazzetto e dell'area a verde intorno ad esso. Il tutto a beneficio della comunità ed a spese nostre, chiedendo una concessione di durata adeguata all'intervento e un adeguamento del contributo straordinario in linea con le altre associazioni sportive del territorio comunale. L’assessore Biuzzi non ha mai preso in considerazione seriamente il nostro progetto", si legge nella nota che ripercorre le 'tappe' di questo dialogo con l'Amministrazione.
Dopo alcuni incontri con l'assessore la società si è rivolta direttamente al sindaco il 1 settembre 2016: il primo cittadino, si legge nella nota della Pallacanestro Empoli, avrebbe risposto che "non tutti sono uguali" e rimandato ad altro incontro la risposta. Questo incontro, però, non ci sarebbe mai stato. Al centro della diatriba la "sproporzione" di investimenti del Comune e l'accusa di privilegiare alcune società.
"Nell'incontro con Assessore e Sindaco - si legge nella nota - chiedevamo di adeguare il corrispettivo del Palazzetto di Ponte a Elsa sulla base di un dettagliato resoconto dei costi, ed un adeguamento del contributo straordinario in linea con quello che il Comune concede annualmente ad altre società sportive del territorio. Il contributo straordinario che ci è stato corrisposto negli anni scorsi è di € 9.600, non in linea con quelli concessi ad altre società con le stesse nostre dimensioni, che si aggirano intorno € 25.000. In questo quadro spicca il contributo concesso in favore di Use Basket (o Pool Use), che anche nell’anno corrente riceve ben € 130.000,00, come da determine n. 1398 del 29/12/2016 e n. 863 del 17/08/2017, mentre lo scorso anno ha percepito € 106.130,00, come da determine n. 661 del 20/07/2016 , n.1142 del 22/12/2015 e n. 1196 del 01/12/2016 (il tutto documentato sul sito del Comune di Empoli). Alla riunione con Sindaco e assessore noi portammo alcune di queste determine, nelle quali si evidenziava lo squilibrio tra noi e USE BASKET. Naturalmente noi non chiedevamo € 100.000 annui di contributo, ma avevamo chiesto € 30.000, come prendono altre società sportive con dimensioni simili alle nostre [...]. La nostra società si basa sul volontariato e l’autofinanziamento, senza nessun scopo di lucro, cercando di tenere viva l’attività sportiva in una frazione come Ponte a Elsa [...] Nonostante il nostro impegno e sacrificio, dobbiamo combattere con il Comune perché qualcuno ha a cuore altri interessi".
Data questa situazione la Pallacanestro Empoli annuncia di mobilitarsi e chiede risposte concrete all'assessore Biuzzi: "Poiché tutto ciò non ci sembra giusto, adiremo tutti gli enti preposti per tutelare la nostra associazione e i nostri tesserati è [...] Visto che l’assessore Biuzzi svolge un ruolo istituzionale, chiediamo che spieghi pubblicamente ai nostri tesserati ed alle loro famiglie che non hanno più la disponibilità degli spazi nei quali far allenare i bambini e/o ragazzi in compagnia dei loro compagni e che lo faccia presso il Palazzetto di Ponte a Elsa, anziché sui social (come è abituato a fare di solito)"
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