
Cinquemila persone per questa quindicesima edizione del Florence Queer Festival, diretto da Bruno Casini e Roberta Vannucci. Apprezzatissimi i Queer Focus della mattina e grande successo anche per le presentazioni dei libri, l'ultima quella ieri pomeriggio con Francesco Mangiacapra. Ma l'ultima notte del Florence Queer Festival è anche la notte delle premiazioni. Per i VideoQueer il pubblico ha scelto il cortometraggio indiano di Faraz Ansari, Sisak, storia senza parole della nascita di un amore tra due uomini, a Mumbai, grazie a gesti che diventano rituali. Per la premiazione era presente in sala l'Assessore del Comune di Firenze Sara Funaro che ha rinnovato l'impegno dell'amministrazione pubblica a sostegno del FQF. E poi le premiazioni della giuria per i lungometraggi. Menzione speciale al film inglese di Mark Wilshin, Sodom, che era in anteprima italiana al FQF “per aver messo al centro della narrazione il tema del coming out, passo comune fondamentale per la libertà di essere sé stessi”.
Unanime la valutazione per l'assegnazione del premio FQF 2017 a Chavela di Catherine Gund e Daresha Kyi “per l'onestà e la forza con cui ha saputo raccontare una figura che per decenni ha superato con la propria voce e personalità tutti i confini posti da stereotipi di genere e da norme sociali dominanti”.
Ma il FQF 2017 prosegue il suo cammino autunnale con altri appuntamenti come i Queer Book alla libreria Ibs+Libraccio di via Cerretani: “Volevo essere bionda” di Veronica Barsotti (6 ottobre ore 18) , “Dillo tu a mammà”, di Pierpaolo Mandetta (12 novembre presso Ireos ore 17.30) e “Oroscopo 2018” di Simon&theStars (17 novembre ore 18).
E il Teatro: il 6 ottobre appuntamento a Sesto Fiorentino al Laboratorionove per Effetto collaterale – Collettivo ONOMA: Walter Wendy Carlos con Valerio Chellini e Laura Rossi per regia e drammaturgia di Francesca Talozzi. E al Puccini il 30 novembre alle 21 “Piccole gonne” di Alessandro Fullin. Liberamente tratto da “Little Women” di Louisa May Alcott, Alessandro Fullin propone una nuova commedia, un “infeltrimento teatrale” di un classico della letteratura americana, rilettura tagliente e ironica di un libro che le nostre sorelle avevano sempre tra le mani fino agli Anni ’60.
Il Florence Queer Festival è organizzato dall’associazione Ireos - Centro Servizi Autogestiti per la Comunità Queer di Firenze, in collaborazione con Arcilesbica Firenze e Music Pool, con il contributo della Regione Toscana.
IL COMMENTO DI ROSSI (MDP)
Questa la comunicazione svolta dal capogruppo di MDP-Articolo 1 Alessio Rossi nel Consiglio comunale odierno
"Si è conclusa ieri la 15esima edizione del Florence Queer Festival che ha visto la partecipazione di tutta la città e non solo.
Un successo che si replica per la più importante rassegna toscana dedicata alla cultura Queer organizzata dall’associazione Ireos di Firenze ed altre.
La manifestazione nata nel 2003 con una piccola rassegna di qualche giorno è giunta oggi a vedere un ciclo settimanale di eventi culturali di respiro internazionale che passano dalla proiezione di film, ai convegni alla presentazione di libri e che ha visto aumentare in modo esponenziale il numero degli spettatori.
Un orgoglio per Firenze che da anni si ripete grazie all’impegno dell’associazione Ireos, Arcilesbica Firenze ed altre, che intende superare gli stereotipi e i luoghi comuni attraverso l’arte e la cultura di un mondo che per troppo tempo è stato oggetto di discriminazioni e isolamento.
Personalmente ho partecipato all’evento con grande piacere e per questo voglio ringraziare gli organizzatori e tutti coloro che hanno collaborato e creduto in questo progetto perché credo che solo attraverso la cultura e la conoscenza si infrangono i muri dei pregiudizi".
Fonte: Ufficio Stampa
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