Il Comune risponde alla Pallacanestro Empoli: "Procedura trasparente. Ecco come abbiamo assegnato le ore"

Il municipio di Empoli (foto gonews.it)

Riceviamo e pubblichiamo la nota del Comune di Empoli in merito alle accuse sollevate dalla società Pallacanestro in merito alla nuova assegnazione delle ore della palestra di Ponte a Elsa:

In merito alla presa di posizione del Consiglio Direttivo della società C.S. Pallacanestro Empoli l’amministrazione comunale tiene a precisare che l’esito del bando per l’assegnazione di spazi in orario extrascolastico a società, associazioni e enti sportivi nelle palestre di pertinenza di edifici scolastici di proprietà comunale o acquisite in concessione dalla Città Metropolitana, è scaturito dopo la verifica di un’apposita commissione  nominata dal Dirigente competente, che è a disposizione per qualunque chiarimento.
Di questa commissione nessuno dei componenti della giunta comunale faceva parte, sebbene siano stati condivisi politicamente i criteri per la valutazione.

I criteri per l’assegnazione degli spazi erano i seguenti:
a) valutazione dell’effettiva necessità degli spazi rispetto alle attività previste, al numero di atleti tesserati e di squadre nell’a.s. 2017/18;
b) valutazione dell’impossibilità di dare risposta alle effettive necessità degli spazi attraverso l’utilizzo di altri impianti sportivi già nella disponibilità (in gestione o in utilizzo) del richiedente anche con sede nei Comuni limitrofi;
c) necessità di evitare l’interruzione di attività sportive storicamente svolte;
d) necessità di consentire lo sviluppo di nuove discipline sportive meno praticate nel territorio comunale o l’attività di nuove associazioni che operano in bacini di utenza non coperti dalle associazioni che storicamente utilizzano gli spazi.
 
Come da verbale pubblicato la commissione ha in primo luogo ottimizzato l'utilizzo di tutti gli spazi e orari delle palestre scolastiche, anche laddove in precedenza non completamente utilizzati. Si è cercato anche di garantire lo svolgimento di attività storicamente svolte con le richieste di ampliamento dell’utilizzo dovuto all’aumento delle attività, dopo aver comunque ridotto e razionalizzato le richieste aggiuntive (nuove o in ampliamento). Quando questa operazione ha reso necessario una riduzione degli spazi precedentemente utilizzati è stata valutata la possibilità, per la società interessata dalla riduzione – in questo anche la Pallacanestro Empoli – di usare spazi alternativi già nella disponibilità dell’associazione, come appunto il palazzetto dello sport ‘Giglioli’ di Ponte a Elsa nel caso della suddetta società.
 
In riferimento alle cifre di contributo del Comune ad altre società sportive, fatte emergere nella nota della Pallacanestro Empoli, evidenziando documentazione già regolarmente pubblicata sul sito dell’amministrazione, vogliamo ricordare che per tutte le società empolesi ogni euro erogato viene valutato in base a specifici parametri che tengono conto anche del volume dell’attività sportivo-sociale svolta.

In base a questi stessi parametri ad esempio la società Pallacanestro Empoli da anni percepisce una somma di circa 60.000 euro, suddivisa in circa 10.000 euro di contributo all’attività sportivo-sociale effettuata e circa 50.000 per il corrispettivo di gestione del Palazzeto dello Sport di via Lorenzoni, a Ponte a Elsa. 

Infine risulta priva di qualsiasi fondamento veritiero la ricostruzione della riunione avvenuta nell’ufficio del sindaco, episodio reale ma lontano dai termini con cui è stato descritto dalla nota apparsa sul sito ufficiale della Pallacanestro Empoli.

Fonte: Comune di Empoli - Ufficio Stampa

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