
Saracinesche su in via del Serraglio e in via Muzzi a Prato, ma anche in via del Vergaio, in via della Sirena e in via Guizzelmi, a ridosso della stazione ferroviaria. Stasera c'è stata l'inaugurazione dei fondi che da tempo avevano tirato giù il bandone ed ha preso così il via ufficialmente "Pop Up Lab", il progetto voluto dall'amministrazione comunale e finanziato dalla Regione Toscana con l'obiettivo di innescare un processo di rigenerazione urbana che è il primo passo per un quartiere più sicuro.
Sono una ventuno progetti che tutti si augurano che rimangano in piedi a lungo, anche dopo questo esperimento che durerà tre mesi, fino alla fine di dicembre. "Altrove , dove iniziative sono già partite, i buoni frutti si sono visti presto – sottolinea l'assessore alla sicurezza della Toscana, Vittorio Bugli, che ha partecipato all'evento di inaugurazione - Dallo scorso dicembre ad oggi abbiamo accelerato sulla videosorveglianza, finanziando progetti dei comuni per quasi due milioni e 400 mila euro. Ma sappiamo che non basta la sorveglianza. Occorre combattere degrado e fragilità sociali. Perché un quartiere torni e sia percepito come sicuro è necessario che i cittadini escano di casa, che i fondi sfitti si riempiano di attività e che i commercianti escano anche dai loro negozi. Per questo abbiamo finanziato con q uasi seicentomila euro cinque progetti speciali. Uno di questi è quello pratese".
Fonte: Regione Toscana - Ufficio Stampa
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