Caso Catarcioni, Bertini a Cavallini: "Respingo le accuse. Quella denuncia è un attacco personale"

L'assessore al bilancio Gianluca Bertini (foto gonews.it)

Nei giorni scorsi è nato un caso a San Miniato in Consiglio comunale. Laura Cavallini, consigliere comunale di Immagina San Miniato, ha denunciato pressioni politiche sul figlio Mattia Catarcioni, regista prima ammesso e poi escluso dalla rassegna San Miniato Movie. Gianluca Bertini, tirato in mezzo per l'abuso edilizio di qualche mese fa, è stato tra i protagonisti indiretti della vicenda e oggi - sabato 30 settembre - ha voluto rispondere personalmente. Di seguito le parole dell'assessore Bertini.

“Mi sento di dover replicare alle esternazioni della consigliera comunale Cavallini espresse durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale, approfittando, a mio avviso, di un momento pubblico per trattare questioni meramente private che nulla hanno a che vedere con l’interesse pubblico dei cittadini di San Miniato.

Quella che, infatti, è stata presentata come una denuncia politica rispetto al mio ruolo di assessore, altro non era che un attacco alla mia figura privata di imprenditore.

Io, invece, questo distinguo l’ho ben chiaro e ritengo che debba essere ben delineato e rispettato.

Penso che un’azienda privata abbia la piena ed autonoma facoltà di decidere, sulla base di scelte condivise tra i soci, quali siano le destinazioni di eventuali contributi e sponsorizzazioni ed è quello che è successo anche nel caso dell’azienda che rappresento.

Queste scelte, almeno per quello che mi riguarda, sono indipendenti e non interferiscono in alcun modo con il mio ruolo di amministratore della cosa pubblica. Mi pare evidente che il Comune non abbia in alcun modo ostacolato la manifestazione San Miniato Movie, lo dimostrano la concessione del patrocinio e la presenza degli amministratori all’evento, scelte conformi alle numerose iniziative che vengono realizzate sul nostro territorio e alle quali non facciamo mancare il nostro sostegno.

Respingo fermamente quello di cui sono stato accusato nella seduta consiliare di pochi giorni fa.

Non ho richiesto o intimato la rimozione di alcun membro della giuria del concorso San Miniato Movie, scelta da attribuirsi esclusivamente alle volontà dell’organizzatore, come peraltro risulta chiaro e palese nel testo dei messaggi telefonici letti pubblicamente dalla consigliera Cavallini durante la seduta consiliare.

Al contrario attiene a strategie aziendali, e ritengo legittimo poter decidere in collaborazione con i miei soci in modo del tutto indipendente, a chi erogare contributi per sponsorizzazioni e a quali manifestazioni, eventi o persone legare il nome ed il marchio aziendale. Lo ritengo un mio diritto.

In qualità di assessore non ho mai intralciato o ostacolato il regolare svolgimento di nessuna manifestazione, anzi sono certo di avere sempre fornito il mio contributo personale anche oltre a quelli che sono gli impegni istituzionali.

Quanto accaduto danneggia, per la seconda volta in pochi mesi, me, i miei soci e l’immagine dell’azienda di cui sono il legale rappresentante, coinvolta, senza motivo, per fini puramente politici privi di fondamento; questa, ritengo, sia veramente la “brutta” politica, che non discute sulle scelte amministrative, non elabora proposte per cercare di risolvere i problemi quotidiani dei cittadini, bensì si concentra su elementi personali e privati, senza rispetto alcuno, strumentalizzando gli stessi; da questo modo di fare politica, che non mi appartiene, chi è stato danneggiato alla fine è la mia persona, i miei familiari, i miei soci e l’azienda.

Ben altre sono a mio avviso le questioni e le problematiche quotidiane alle quali la politica ha il compito ed il dovere di rivolgere l’attenzione e di queste ho cercato di occuparmi in questi anni di impegno e attività pubblica”.

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