
“Superare, levigando opportunamente le norme, oneri e disagi giudicati superflui dal sistema delle imprese turistiche e dagli enti locali. Questo lo spirito della proposta di legge che porterò in commissione, in accordo con l’assessore al Turismo Stefano Ciuoffo, per modificare due norme contenute nel testo unico in vigore da gennaio 2017. E lo farò nei prossimi giorni, con carattere di urgenza, dato l'approssimarsi di due scadenze che rendono necessario un sollecito cambio di normativa”. Così Gianni Anselmi, presidente della commissione Sviluppo economico e turismo del Consiglio regionale.
I due interventi di modificano interessano gli articoli 83 e 56.
In particolare, il primo interviene eliminando l’obbligo di presentazione della ‘comunicazione periodica’ (entro il 30 settembre di ogni anno) delle caratteristiche delle attrezzature e dei servizi delle strutture ricettive e degli stabilimenti balneari: la comunicazione, dunque, andrà fatta solo in caso di variazione. Sarà modificato anche il termine attuale - dal 30 settembre al 30 aprile - per la presentazione di tale comunicazione, fissando un termine che appare più funzionale, soprattutto per gli stabilimenti balneari, a rendere fruibili le comunicazioni sulle caratteristiche da parte degli uffici IAT e dei siti istituzionali.
Il secondo modifica l’articolo 56: il vigente comma 4 prevede per i “bed and breakfast” la sola possibilità di somministrare la prima colazione agli alloggiati, rispecchiando, d’altronde, il nome stesso della tipologia di ospitalità che si intende offrire (“letto e colazione”); la variazione consentirà anche la somministrazione di alimenti e bevande in considerazione del fatto che in molti casi in Toscana le strutture sono localizzate in ambiti territoriali lontani dai centri abitati, con scarsa presenza di attività di bar e ristorante ubicate in prossimità della struttura.
“Si tratta di modifiche che vanno incontro alle esigenze che da più parti ci hanno espresso in questi mesi gli operatori del settore – conclude Anselmi –, in linea con la politica che ci ha mosso sin dall’inizio della stesura del Testo Unico, ovvero ascolto e condivisione, oggi facciamo questa piccola ma fondamentale manutenzione alla legge per renderla più funzionale. I tempi di approdo in aula saranno brevissimi, il nostro intento è quello di licenziare il nuovo testo entro poche settimane”.
Presto in consiglio regionale le modifiche richieste da Anci Toscana
Sarà portata in consiglio regionale nei prossimi giorni, con carattere di urgenza, la proposta di legge per modificare due norme del testo unico sul Turismo, così come richiesto ufficialmente da Anci Toscana in una recente lettera. I tempi in aula dovrebbero essere brevissimi: poche settimane per l’approvazione. L’iniziativa è del presidente della commissione Sviluppo economico e turismo Gianni Anselmi, in accordo con l’assessore al Turismo Stefano Ciuoffo. Soddisfatta Francesca Basanieri, coordinatrice del settore Turismo e marketing territoriale di Anci Toscana e sindaco di Cortona, per una novità lungamente attesa, che finalmente viene incontro alle esigenze di Comuni ed imprese.
I due interventi di modifica interessano gli articoli 83 e 56 del testo Unico. In particolare, il primo interviene eliminando l’obbligo di presentazione della ‘comunicazione periodica’ (entro il 30 settembre di ogni anno) delle caratteristiche delle attrezzature e dei servizi delle strutture ricettive e degli stabilimenti balneari: la comunicazione, dunque, andrà fatta solo in caso di variazione. Sarà modificato anche il termine attuale – dal 30 settembre al 30 aprile – per la presentazione di tale comunicazione, fissando un termine che appare più funzionale, soprattutto per gli stabilimenti balneari, a rendere fruibili le comunicazioni sulle caratteristiche da parte degli uffici IAT e dei siti istituzionali. Il secondo modifica l’articolo 56: il vigente comma 4 prevede per i “bed and breakfast” la sola possibilità di somministrare la prima colazione agli alloggiati, rispecchiando, d’altronde, il nome stesso della tipologia di ospitalità che si intende offrire (“letto e colazione”); la variazione consentirà anche la somministrazione di alimenti e bevande in considerazione del fatto che in molti casi in Toscana le strutture sono localizzate in ambiti territoriali lontani dai centri abitati, con scarsa presenza di attività di bar e ristorante ubicate in prossimità della struttura.
Fonte: Consiglio regionale della Toscana Gruppo Partito Democratico - Ufficio Stampa
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