
Raccontiamoci Renzo: è questo il titolo dell'evento che si svolgerà Sabato 30 Settembre dalle ore 16:30 alle 19:00 in piazza della Chiesa di Avane. L'iniziativa, promossa dai preti operai e dagli amici di Renzo, è stata coordinata dal Comitato di Quartiere di Avane e gode del patrocinio del Comune di Empoli.
Nell'occasione molte delle persone che lo hanno conosciuto racconteranno un ricordo, un aneddoto della propria vita legato a Renzo.
La figura di Renzo, scomparso il 30 Maggio di questo anno a 82 anni, è stata importante per Avane perchè è riuscito a coinvolgere le persone e le associazioni presenti su un terreno di relazioni positive che hanno permesso un cambiamento del quartiere. Sono tante le iniziative che negli anni con la sua presenza sono nate e cresciute. Era un prete operaio e per questo l'attenzione al mondo del lavoro era una priorità, come lo erano i bambini e i giovani del quartiere.
In caso di pioggia l'evento si svolgerà nello spazio La Vela- Margherita Hack
«Don Renzo Fanfani è e sarà una figura indelebile della storia di Empoli. Anche per questo accolgo con soddisfazione l’iniziativa organizzata per ricordarlo da parte del Comitato di Quartiere di Avane che si svolgerà sabato pomeriggio nella piazza di fronte a quella che è stata la sua chiesa. Posso anticipare che proprio oggi la giunta che guido ha dato il via libera alla intitolazione di quello spazio, che ha visto tante volte il ‘prete-operaio’ protagonista, proprio a Don Renzo Fanfani. L’iter amministrativo è partito da qualche giorno».
Così il sindaco di Empoli Brenda Barnini ricorda Don Renzo a pochi giorni dalla manifestazione di testimonianza ‘Raccontiamoci Renzo’.
«Don Renzo è stato un punto di riferimento per una comunità intera, che con intelligenza, curiosità e voglia di provocare riflessioni ha saputo attraversare tante frontiere. Ricordo ancora i tanti racconti che emersero su facebook a poche ore dalla sua scomparsa nel maggio scorso. Credo che rivivere pezzi di ricordo disseminati da lui in ognuno di noi sia un bel modo per ringraziarlo ancora».
Fonte: Comune di Empoli - Ufficio Stampa
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