I carabinieri martiri di Fiesole celebrati per il 73esimo anniversario

Emanuele Saltalamacchia

Stamane alle 10.30, nella splendida cornice della cittadina di Fiesole, si è tenuta la cerimonia di commemorazione del sacrificio dei “Martiri di Fiesole”. 73 anni fa, il 12 agosto 1944, pochi giorni prima della liberazione di Firenze, a Fiesole, i Carabinieri Alberto La Rocca, Fulvio Sbarretti e Vittorio Marandola, si immolavano volontariamente per salvare la vita di 10 cittadini fiesolani, cadendo sotto i colpi di un plotone d'esecuzione nazista.

La commemorazione del sacrificio dei tre eroi è stata preceduta alle 09.30 da un altro breve ma significativo momento di ricordo nei riguardi di un altro martire dell’Arma, perito per mano nazista durante la seconda guerra mondiale. Sulla collina di Bellosguardo, il Comandante della Legione Carabinieri Toscana, Gen. B. Emanuele Saltalamacchia, alla presenza delle Autorità militari e civili fiorentine, ha deposto un mazzo di fiori ai piedi del monumento eretto in onore del Vice Brigadiere Salvo D’Acquisto.

La cerimonia militare si è svolta alla presenza del Comandante della Legione Toscana, del Comandante della Scuola Marescialli e Brigadieri, Gen. D. Gianfranco Cavallo, del sindaco di Fiesole, del Prefetto di Firenze, dell’Assessore comunale Giovanni Bettarini, in rappresentanza del sindaco di Firenze, della Presidente della Corte D’Appello, del Procuratore Generale, del Procuratore Capo, del Presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani, di tutte le autorità militari della città e di numerosi cittadini e studenti delle scuole del circondario.

Dopo la celebrazione della Santa Messa, presieduta nella cattedrale di Fiesole da Monsignor Gastone Simoni, vescovo ausiliario di Prato, e dal cappellano militare della Legione Carabinieri “Toscana”, Monsignor Mauro Tramontano, sono state deposte, dal Comandante della Legione e dal Sindaco di Fiesole, due corone d'alloro al monumento dedicato ai tre giovani Carabinieri sul vicino Colle San Francesco. Gli onori militari sono stati resi da un picchetto e dalla Fanfara della Scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze.

Il Generale Emanuele Saltalamacchia, dopo aver ricordato la tragicità degli eventi fiesolani, ha detto: “Se siamo qui per ricordare quei giorni tristi è perché quei tre Carabinieri hanno compiuto qualcosa di grande, un gesto che li ha consacrati nell’Olimpo dei grandi uomini del nostro Paese. L’ azione di quei tre giovani, nella storia del Bicentenario dell’Arma, rappresenta un’ancora di salvataggio forte, composta e tenuta da tanti anelli che si chiamano fedeltà, onore, passione e soprattutto sacrificio”.

Il Generale, con voce commossa, ha poi chiamato con sé i parenti del Car. La Rocca e Car. Marandola e dei parenti degli ultimi superstiti dei fiesolani salvati dall’eroico gesto, esaltando il sacrificio e il coraggio dei tre militari.

Subito dopo la cerimonia di commemorazione, le numerose Autorità intervenute hanno anche  presenziato all’inaugurazione ufficiale della nuova sede della Sezione fiesolana dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo. Il Comandante della Legione Carabinieri, accompagnato dal Presidente della Sezione, S.Ten. in congedo Losi Giancarlo, ha tagliato il nastro e visitato i nuovi locali, affacciati in un suggestivo cortile di pertinenza della Curia, a pochi passi dalla Piazzetta della Cattedrale.

Fonte: Comando provinciale carabinieri Firenze

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