
Si nascondeva dietro numerosi alias, per i quali era stata segnalata in Francia e in Italia, ma stavolta la polizia l'ha arrestata per l'ennesimo documento falso mostrato. Parliamo di K.N., 29enne di origine russa, vista nel parco di via XI Febbraio a Empoli e arrestata in serata. La giovane è stata vista ieri pomeriggio in una zona frequentata purtroppo da tossici e talvolta da prostitute. Agli agenti ha dichiarato di essere russa, mostrando un documento della Caritas di Bolzano. Nel fare questo però ha messo in mostra una carta d'identità, che l'agente ha visto e ha preteso di vedere. Quel documento affermava che fosse della Repubblica Ceca, la giovane ha ammesso di averlo comprato in Croazia. Da lì i sospetti sono aumentati e con il confronto delle impronte digitali sono venuti fuori tutte le identità di cui lei aveva fatto uso nel corso degli anni. Si era finta una cittadina inglese a Nizza, come pure ad Aosta e a Trento, ma aveva dichiarato sempre una diversa data di nascita. La stessa poi ha confessato di essere a Empoli senza fissa dimora e di prostituirsi occasionalmente. In commissariato in piazza Gramsci è stata arrestata e nella giornata di oggi c'è stato il processo per direttissima. L'esito ha portato alla condanna a un anno e 4 mesi, pena sospesa. Per cui la giovane è tornata libera senza obblighi.
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