
Una famiglia originaria del Bangladesh è stata ricoverata per tifo all'ospedale di Pisa dopo essere atterrata al Galilei con un volo da Doha. Il nucleo è composto da una madre di 38 anni e due figlie di 12 e 9 anni. In una nota l'Asl precisa che non c'è rischio di contagio per gli altri passeggeri, la malattia si trasmette solo per via orale e fecale. L'ufficio di sanità aerea ha comunque disposto la sanificazione del velivolo subito dopo l'atterraggio e il ricovero a titolo precauzionale in ospedale per la famiglia bengalese.
Una delle due bambine avrebbe contratto nelle scorse settimane il tifo ma sarebbe vicina alla guarigione. I controlli sono scattati proprio perché la piccola aveva accusato malesseri. Il personale di volo ha chiesto lumi alla madre che solo allora ha rivelato la malattia della figlia, che in questo periodo sarebbe convalescente. Fatte tutte le verifiche del caso, la famiglia è stata avviata al reparto di infettivologia dell'ospedale di Pisa a scopo precauzionale, mentre gli altri passeggeri a bordo sono stati lasciati andare via perché non sussiste il problema di un contagio.
Probabile falso allarme
Si tratterebbe di un falso allarme quello registrato a Pisa. Lo afferma Francesco Menichetti, direttore dell'unità operativa di malattie infettive dell'AOU Pisana. Si pensava che la bambina in viaggio soffrisse di tifo ma i medici hanno confermato che si trattava di febbre e dissenteria, nulla più. La piccola ora si trova già ricoverata in pediatria dove può stare insieme alla madre in attesa dell'evoluzione del quadro clinico, definito "tutt'altro che preoccupante".
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