Un pozzo in Togo in memoria di Tiberio Bartalini: così Certaldo ricorda il maratoneta

A quasi un anno di distanza dal tragico incidente nel quale perse la vita e a pochi giorni dalla primo memorial che sarà fatto in suo nome a Certaldo il primo ottobre, Tiberio Bartalini rivive, in questi giorni, grazie ad un’iniziativa che i suoi amici certaldesi hanno portato a termine insieme al compagno di maratone Raffaele Brattoli e l’associazione “Charity the World”.

Nella cittadina di Afagnan, in Togo, è stato da poco inaugurato un pozzo di acqua potabile. Il pozzo, costato in tutto 6.000 euro, è stato realizzato con il contributo dei familiari e degli amici certaldesi di Tiberio, insieme ai fondi che la “Charity the World” onlus riesce, con i suoi canali, a convogliare su questi progetti.

“Ho conosciuto Tiberio nel 2000 alla Maratona di New York, la prima di cinque fatte insieme - racconta Raffaele Brattoli, milanese di Peschiera Borromeo, che nella vita fa il rappresentante di Pellami, ma nel tempo libero si dedica con passione sia agli sport estremi che alla beneficenza - con lui abbiamo condiviso anche la maratona post 11 settembre, quando nel 2001 decidemmo con la caduta delle torri gemelle, di andare lo stesso per solidarietà con il popolo americano, ma anche le occasioni di divertimento e vacanza che abbinavamo sempre alle nostre imprese sportive. Tiberio era solare, positivo, altruista, e sono sicuro che le iniziative legate allo sport ma anche alla beneficenza come queste sono quelle che più onorano la sua memoria e lo fanno essere ancora vivo qui in mezzo a noi”

Il contatto con Afagnan è poi con suore Misericordine, guidate da comprare Suor Simona, medico chirurgo, che gestisce un ospedale dove al mattino è impegnata in sala operatoria, mentre nel pomeriggio visita i malati nei villaggi lontani.

Il pozzo è realizzato nei pressi della chiesa Notre Dame du Perpetuel Secours ad Afagnan, con derivazioni su due uscite sulle mura di cinta, dove tutti possono attingere questa acqua potabile, che per più di 5.000 persone è l’unica fonte potabile gratuita, una ricchezza infinita e sicura, perchè non contaminata dai batteri responsabili di tante infezioni che spesso, a causa della carenza di medicinali, possono avere gravi conseguenze, fino alla morte.

Un’iniziativa che ha ridato speranza e sorriso a tante persone, quel sorriso che Tiberio aveva sempre sul volto e che, chi lo ha conosciuto, non potrà mai dimenticare.

Fonte: Comune di Certaldo - Ufficio Stampa

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