"Il Pd ha bocciato in commissione affari istituzionali del Consiglio regionale della Toscana una proposta di Forza Italia e Lega che andava incontro a un settore trainante per l'economia regionale e nazionale come quello dei balneari, messo in difficoltà dalla direttiva Bolkestein. Purtroppo, ancora una volta, quando si tratta di fare un gesto concreto a difesa di questo comparto, la sinistra si gira dall'altra parte e si nasconde dietro tecnicismi". Lo afferma la deputata di Forza Italia Deborah Bergamini, responsabile nazionale Comunicazione del partito.
"La proposta del centrodestra - ricorda l'on. Bergamini - prevedeva la proroga di 30 anni delle concessioni demaniali agli stabilimenti balneari esistenti, una durata tra i 20 e i 30 anni per le nuove concessioni, la creazione di un marchio di qualità per le imprese balneari toscane, e l'istituzione di un fondo apposito per la gestione e la manutenzione della costa. Richieste ragionevoli, a cui il Pd ha risposto picche, parlando di una generica richiesta futura di un atto di indirizzo. Ma un atto di indirizzo è una misura insufficiente e incapace di incidere concretamente a livello normativo".
"In Toscana - sottolinea la parlamentare di FI - il settore balneare conta 918 stabilimenti, 2736 addetti e 15 porti turistici, per un fatturato regionale di 149 milioni di euro -. La Regione Toscana, che ospita alcuni degli stabilimenti più antichi d'Italia e dove questa professione è ricca di storia e cultura, deve farsi sentire. Per noi questo settore deve essere non solo difeso e tutelato, ma anche valorizzato nella sua specificità, con mirati interventi legislativi che dovrebbero vedere unite le forze politiche di ogni schieramento".
Fonte: Consiglio Regionale
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