
La scherma è uno sport per tutti. È la necessità di ribadire questa idea che sta alla base del progetto che partirà oggi, martedì 19 settembre, a 'La Vela' di Avane a Empoli. Una volta a settimana la struttura di Avane ospiterà un corso di scherma aperto anche a ragazzi con sindrome di down o affetti da autismo e che tiene conto solo di un requisito: la voglia di divertirsi e imparare uno sport.
A volere fortemente questo progetto è stata l'Associazione 'Noi da Grandi' che ha proposto il progetto all'Asd Luciana di Ciolo di Capraia e Limite, la scuola di scherma che gestirà concretamente i corsi.
L'obiettivo è quello di interpretare lo sport come luogo di integrazione e crescita personale, senza delimitarne l'accesso a specifiche categorie fisiche o mentali. Lo sport, in questo senso, diventa prima di tutto un'esperienza di vita che permette a questi ragazzi di socializzare attraverso un'attività di gruppo, oltre che cimentarsi in un'attività agonistica.
E proprio la questione dell'accesso allo sport per atleti con disabilità intellettive è al centro del dibattito delle Federazioni: di fatto è riconosciuta la disabilità fisica che è stata 'codificata' con la costituzione del Comitato Paraolimpico, ma è più difficile inquadrare il problema delle disabilità 'intellettive'. Sembra però che si stia iniziando ad affrontare il problema.
Un progetto di integrazione simile, quello dell'Accademia LIA di Roma gestita dal mental coach ella Nazionale di scherma e neuropsichiatra infantile Luigi Mazzone, ha ricevuto l'apprezzamento del sottosegretario Maria Elena Boschi oltre che della Federazione Italiana di Scherma: un segno chiaro che inserisce anche il progetto di Avane in un contesto (innovativo) di cambiamento che ha per scopo l'integrazione a livello agonistico anche di persone affette da queste tipologie di disturbo. Insomma anche Avane, nel suo piccolo, sta facendo scuola.
A seguire i corsi al centro 'La Vela' sarà ci sarà anche una leggenda della scherma. Si tratta di Antonio Di Ciolo il maestro che ha portato alla vittoria diverse generazioni di campioni, tra gli allenatori più vincenti in assoluto: i suoi allievi hanno conquistato complessivamente 24 medaglie ai Campionati del Mondo. Ha inventando uno 'stile' tutto personale (e poco canonico) di gareggiare. È stato allenatore della Nazionale di Scherma dal 1994 ha partecipato a 8 Campionati del Mondo Assoluti (1995, 1997, 1998, 1999, 2001, 2002, 2003, 2005) e 3 Olimpiadi (1996;2000;2004).
Di Ciolo parteciperà almeno una o due volte al mese alle lezioni dando preziosi consigli ai ragazzi. Nella giornata di domani sarà sicuramente presente la figlia Laura, anch'essa impegnata nel progetto di Avane così come tutto il Club Antonio Ciolo. Non è escluso, però, che domani possa fare una sorpresa anche il grande allenatore.
Giovanni Mennillo
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