
Serate Musicali è un ciclo di 3 incontri dedicati alla Musica Classica, celebrativi di diverse epoche ed eventi storici alla riscoperta di alcune tra le più piacevoli rarità musicali di tutti i tempi.
La kermesse si aprirà sabato 23 settembre presso Villa Comparini Bardzky a Vinci con l'esecuzione della serenata scritta da Vivaldi in occasione delle nozze di Luigi XV: "La Gloria e Imeneo", espressione aulica dell'età barocca.
Il ciclo proseguirà poi con altri 2 appuntamenti presso Borgo Ognissanti a Firenze e si concluderà in territorio senese. I luoghi sono stati selezionati in funzione della musica e la musica, a sua volta, è stata scelta coerentemente con il periodo in cui sarà eseguita e in base agli affetti che si desiderava suggerire anche attraverso le pregiate degustazioni in programma.
“Tre serate complete di ogni raffinatezza incentrate sull' Informare i luoghi portando bellezza armonia, amore. Dare una nuova essenza, vestendo i luoghi di luce”, come spiega in toni olistici Tamara Pasquinucci.
Il progetto delle Serate Musicali nasce dall’ incontro dal maestro Samuele Lastrucci, giovanissimo e talentuoso direttore d’orchestra, con Tamara Pasquinucci, designer e manager della event agency Art Floor.
L'obiettivo è creare attimi di armonia, “momenti da dedicare al piacere del bello, in particolar modo del bello non banale” commenta il maestro Lastrucci.
La Gloria e Imeneo, “pura espressione dello spirito barocco, nel senso non solo strettamente stilistico ma anche e soprattutto in quanto specchio di una certa concezione di società, di costumi e di valori”, sarà oggetto del primo appuntamento in musica sabato 23 settembre alle 21.30. Eseguita per la prima volta in Toscana, si tratta di una rarità vivaldiana da poco riscoperta e ancora ai più sconosciuta.
Ospite d’onore della serata sarà Alfredo Bastianelli, già ambasciatore italiano nel Belgio dal 2015 al 2017, la cui presenza è simbolica poiché proprio ‘La Gloria e Imeneo’ rappresenta un fulgido esempio di frutto del mecenatismo culturale.
Commissionata a Vivaldi dall’ambasciatore francese a Venezia, Jacques-Vincent Languet, comte de Gergy, in occasione delle nozze di Luigi XV con la principessa polacca Maria Leszczynska, fu eseguita durante una festa organizzata nel giardino dell’ambasciata di Francia a Venezia la sera del 12 settembre 1725.
Come tutta la musica di Don Vivaldi anche questa si distingue per la freschezza e immediatezza del linguaggio, qualità tanto apprezzata dal pubblico di oggi come da quello di allora, nonché frutto di una scrittura così geniale da apparire (apparire soltanto) tanto semplice nella partitura quanto sapiente nel mandare dritti a segno tutti i suoi intenti.
La messa in scena di questo melodioso dialogo tra numi tutelari rievoca il sentimento prepotente di un'epoca che, per quanto lontana da oggi, non smette di stupirci” spiega il maestro Lastrucci.
Sarà il Salone degli Affreschi di Villa Comparini Bardzky, già sede del Da Vinci Baroque Festival, ad ospitare l'opera che fa parte delle cosiddette ‘Serenate francesi’ del compositore veneziano, gruppo di lavori composti ed eseguiti fra la metà degli anni dieci e venti del XVIII secolo per celebrare fatti e ricorrenze di stretta attualità, inerenti il Regno di Francia e i suoi rappresentanti diplomatici residenti in Italia.
L’interpretazione, che cercherà di offrire al pubblico una lettura non solo fedele al testo musicale ma anche emotivamente affine all'originale, sarà affidata a Samuele Lastrucci e al suo ensemble su strumenti antichi, I Musici del Gran Principe, insieme con le voci del soprano Martina Barreca e del contralto Elisabetta Vuocolo.
Un messaggio di festa e di trionfo che proprio si addice all’inaugurazione della rassegna musicale, conclude il maestro, approfondendo sull’interpretazione della cantata: “Un libretto così ampolloso tende molti agguati: dove c'è poca drammaturgia il rischio di un'interpretazione effimera e bidimensionale è alto. Noi siamo convinti che questa non fosse, come Satie forse avrebbe preferito, "musica da tappezzeria" ma tutt'altro. All'epoca infatti l'alto valore sociale e politico di occasioni come questa consegnavano nelle mani dei compositori commissionati un importante compito cerimoniale e propagandistico”. Un dialogo tra numi tutelari, la revocazione di un sentimento antico e sempre attuale che non smetterà di emozionare le generazioni passate, presenti e future.
PROGRAMMA
Concerto ore 21.30
Sinfonia in Fa magg. RV 140
Serenata "La Gloria e Imeneo" RV 687 per due voci, archi & continuo di A. Vivaldi
Imeneo: Martina Barreca, soprano
Gloria: Elisabetta Vuocolo, contralto
I Musici del Gran Principe
Samuele Lastrucci, direttore
A seguire brindisi di delizie
Costo: 45€
Posti limitati
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