
NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO
IN VIDEO I VOLONTARI CGIL NEL FANGO DI LIVORNO
Il sindaco di Livorno Filippo Nogarin è intenzionato a fare chiarezza sulle comunicazioni della Protezione civile comunale e i tecnici della Regione. La risposta arriva in seguito alle dichiarazione di Enzo Di Carlo del Cfr Toscana sulle colonne del 'Tirreno'. Di Carlo afferma che già alle 21.39 il Comune e la Protezione civile furono allertate di "un forte sistema temporalesco". Alle 23.08 ci sarebbe stato un altro monitoraggio, seguito ogni due ore da aggiornamenti. Già all'indomani della tragedia, il primo cittadino parlò di una "tragedia inattesa", e lì iniziarono le polemiche sull'allerta arancione.
Aperto un conto corrente per gli aiuti
Un conto corrente unico dove far confluire tutte le donazioni dopo il violento nubifragio che si è abbattuto sulla città di Livorno nella notte tra sabato e domenica scorsi, causando 8 morti e provocando ingenti danni alle abitazioni, agli esercizi commerciali, alle aziende industriali e alle infrastrutture pubbliche.
Lo ha deliberato la Giunta Comunale nella riunione di lunedì 12 settembre (delibera GC 522).
Mentre continuano le attività della grande macchina dei soccorsi, con la collaborazione di forze dell'ordine, volontariato, moltissime associazioni del territorio e di tanti cittadini, il Comune per affrontare l'emergenza ha attivato un conto corrente dedicato alla raccolta di fondi.
Il conto è intestato “Comune Livorno - Fondo solidarietà alluvione Livorno” ed è attivo presso la Tesoreria Comunale, Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. Le coordinate bancarie sono IBAN - IT 02 X 01030 13900 000006800927.
Su di esso cittadini, associazioni o imprese potranno versare la propria libera offerta.
Un altro conto corrente è stato aperto dall'amministrazione comunale di VOlterra, Croce Rossa Volterra, Misericordia Volterra e Pro Volterra alla Cassa di Risparmio di Volterra con la causale "Emergenza Livorno". «Tutta la nostra comunità si stringe ai Livornesi in un abbraccio virtuale fra le due città - dichiara il sindaco Marco Buselli - Faccio appello a tutta la cittadinanza per un contributo di solidarietà verso Livorno. Consegneremo poi i fondi raccolti all'amministrazione labronica, cui abbiamo già offerto la nostra disponibilità in caso di bisogno». Per chi volesse contribuire all’iniziativa con una donazione l’iban è IT84 M063 7071 2210 0001 0082 898
Roberto Pandolfi (Consorzio di Bonifica): "Un evento così una volta ogni cinquecento anni"
“Quando si progettano le opere idrauliche, dalla normativa nazionale via giù discendendo anche a quella regionale, ci sono degli ordini di grandezza di progettazione che prevedono che le opere idrauliche vengano progettate con tempi di ritorno pari a 200 anni, cioè si ipotizza che un evento possa avvenire una volta ogni duecento anni. In questo caso stiamo parlando di un evento una volta ogni cinquecento anni”. Si esprime così sul nubifragio di Livorno Roberto Pandolfi, ingegnere e dirigente presso il consorzio di bonifica Toscana Costa, intervistato da Simone Spetia a Effetto Giorno su Radio 24. E aggiunge: “E’ tutta una questione di accettazione del rischio, ma questo vale per qualunque tipo di struttura, non solo per l’idraulica. Quindi chiaramente oltre un certo limite è difficile prevedere quale può essere l’evento. Le casse se sono per un evento di duecento anni, come ha dichiarato anche stamattina il consulente professor Pagliara dell’Università di Pisa, stiamo parlando di altezze di pioggia di 150 millimetri, ne sono caduti 260 nello stesso periodo di tempo, capisce bene che siamo a 100 millimetri in più, quindi significa una lama d’acqua di 10 centimetri su tutto il bacino idrografico”.
L'attivazione dei vigili del fuoco
Continuano le operazioni nel Livornese dopo il maltempo e la tragedia di domenica 10 settembre. Durante l’emergenza di Pisa prima e di Livorno poi, è stato messo praticamente in attività il MOCRA (Modulo Operativo Contrasto Rischio Acquatico) che rappresenta l'evoluzione del sistema delle Colonne Mobili dei vigili del fuoco, in termini di inter-operabilità sicurezza e efficienza. Il modulo MOCRA è stato attivato dalla Sala Operativa della Direzione Regionale alle ore 1,30 del 10 settembre , inizialmente per l'emergenza in atto nel territorio di Pisa e successivamente re-indirizzato a Livorno per partecipare alle operazioni di ricerca e soccorso.
Il modulo MOCRA ha operato fino alle ore 16 del 10 settembre effettuando numerose operazioni di soccorso,. Il concetto progettuale del MOCRA deriva dall'esperienza maturata dalla partecipazione di specialisti della Direzione Regionale Toscana ai maggiori eventi alluvionali, in ambito regionale e nazionale (negli ultimi due anni alcuni operatori sono stati inseriti in specifici progetti promossi dalla Comunità Europea e che hanno permesso di condividere con gli altri stati membri del Meccanismo Europeo di Protezione Civile le procedure di intervento e le esperienze operative).
Il MOCRA, nuovo Modulo di Contrasto al Rischio Acquatico inserito nel sistema di Colonna Mobile Regionale dei Vigili del Fuoco della Toscana, fu presentato lo scorso 7 aprile dal Direttore regionale per la Toscana, ing. Gregorio Agresta, durante uno specifico workshop a Pisa. Il modulo, che consente un intervento decisivo in caso di operazioni di soccorso in scenario acquatico, è composto da una parte dedicata esclusivamente alla gestione delle operazioni, cioè il "management" con funzione di analisi del rischio e individuazione della strategia di intervento che si integra con il sistema di coordinamento del Comando competente per il territorio, e da una sezione logistica che consente il mantenimento dell'efficienza degli equipaggiamenti "on site" e il supporto nel caso in cui le operazioni si protraggano nel tempo e ovviamente il "CORE" del sistema costituito da squadre equipaggiate e addestrate per le operazioni in acqua, di notte, in condizioni limite innumero specifico in base alle necessità d'intervento.
Il nucleo sommozzatori garantisce la fattibilità delle operazioni di ricerca e soccorso anche in scenari sommersi e con l'uso di specifiche attrezzature d'avanguardia, i Sommozzatori fanno parte del modulo e sono perfettamente integrati con il personale qualificato per il soccorso fluviale alluvionale.
Bocelli omaggia Livorno
Intanto Andrea Bocelli ha voluto rendere omaggio alle vittime di Livorno. L'artista di Lajatico ha ricordato gli otto morti al Teatro Verdi di Pisa durante il primo concerto con la direzione di un robot. Bocelli ha aperto con l'Ave Maria di Schubert proprio in onore di Livorno e la sua scelta, un extra rispetto alla scaletta, ha commosso e toccato il pubblico presente al concerto di beneficenza promosso dalla Fondazione Arpa.
Rossi torna a Livorno
Il presidente Enrico Rossi si recherà nel pomeriggio a Livorno. Alle 18, presso la sede della Provincia, presiederà il tavolo delle categorie economiche e produttive, i sindacati, gli enti locali della Provincia di Livorno. All'ordine del giorno dell'incontro i danni procurati dall'alluvione al tessuto economico-produttivo e gli inteventi necessari.
La preghiera del Papa
"Rivolgo il mio pensiero ed esprimo la mia spirituale vicinanza a quanti soffrono a causa dell'alluvione che ha colpito il territorio di Livorno. Preghiamo per i morti, i feriti, per i rispettivi familiari" ha detto Papa Francesco nell'udienza generale di oggi.
Annullato 'Il senso del ridicolo'
AiutiamoLI: lo sport a sostegno di Livorno
L’A.S. Livorno Calcio, la Libertas Pallacanestro Livorno, la Pallacanestro Livorno, il Rugby, il nuoto Livorno, il Coni e tutti gli sport della città di Livorno scendono in campo per aiutare la città dopo il tragico nubifragio del 10 Settembre scorso.
Giovedì 14 Settembre alle ore 12:30 nella sala conferenze dello stadio “Picchi” saranno presentate alla stampa le iniziative dello sport livornese atte a raccogliere fondi in favore della città di Livorno: AiuTiamoLI.
Camera ardente per la famiglia Ramacciotti
Dalle 9 di oggi, martedì 13 settembre, è stata allestita in Duomo a Livorno la camera ardente della famiglia Ramacciotti. I feretri Roberto, Simone, Glenda e Filippo sono stati posizionati di fronte all'altare e da ore i cittadini stanno omaggiando i quattro deponendo mazzi di fiori. La camera ardente resterà aperta fino al pomeriggio quando alle 16 si terrà la cerimonia funebre, in forma privata, celebrata dal vescovo di Livorno.
Gazzetti (Pd): “chiediamo lo stato di emergenza nazionale”
Stato di emergenza nazionale per Livorno con l'individuazione di interventi straordinari da parte del Governo. A chiederlo è una mozione approvata all'unanimità dal Consiglio Regionale, un testo condiviso tra i vari gruppi e che per il Pd è stato illustrato dal consigliere livornese Francesco Gazzetti, primo firmatario del testo che era stato presentato dal gruppo di maggioranza. "Ringrazio il capogruppo Marras che mi ha dato l'opportunità di illustrare in aula questo documento che rappresenta un passaggio istituzionale importante, fondamentale - dichiara Gazzetti - Partiamo dalla vicinanza e dal cordoglio, c’è un elemento imprescindibile, quello del lutto e del dolore per la scomparsa di tante persone. Ma in questo momento dobbiamo essere all’altezza della situazione, soprattutto di tante ragazze e ragazzi che si stanno producendo in uno sforzo che non ha pari. Sono tanti e vogliono sapere una cosa sola: cosa possiamo fare per portare aiuto? Dove possiamo andare? Questo atto non ha nessun intento polemico - aggiunge Gazzetti - ma vuole sottolineare alcuni punti precisi. Questo evento ha colpito una comunità che è un’area di crisi complessa e c’è un grande tema che ci dobbiamo porre, che è quello dei cambiamenti climatici, che ci deve portare ad azioni concrete. Ci troviamo di fronte alla necessità di mettere mano alle comunicazioni e informazioni alla cittadinanza che deve essere al centro della questione. Ci sono case sventrate e attività produttive in ginocchio. Il grande interlocutore è la giunta ma anche il governo che deve arrivare alla proclamazione dello stato di emergenza nazionale. Servono molti soldi perché dobbiamo dare risposte concrete a famiglie e attività commerciali. Bisogna dare delle risposte. Questo- prosegue gazzetti - rappresenta forse una delle ultime occasioni per ricostruire un rapporto di fiducia con le popolazioni.
L’atto impegna anche la giunta a proseguire il lavoro avviato con la dichiarazione di stato di emergenza regionale e con le prime risorse messe a disposizione, affinché si continui a monitorare lo stato dei danni arrecati alla città labronica e agli altri Comuni del territorio circostante, al fine di mettere in campo tutte le possibili azioni di sostegno.
“Chiediamo al governo regionale - spiega Gazzetti- di attivarsi affinché si arrivi al riconoscimento dello stato di emergenza nazionale e si mettano in atto anche provvedimenti straordinari che possano rispondere alle esigenze delle famiglie e delle imprese colpite dall’alluvione.
“Con questo atto – ha concluso il consigliere Francesco Gazzetti- raccogliamo anche la grandissima solidarietà e vicinanza dimostrata a Livorno e a tutti i livornesi da tutta l’assemblea regionale. Ringrazio il gruppo Pd, i presidenti Rossi e Giani, l'assessore Fratoni, il capogruppo Marras e la vice presidente Monni, ma anche i colleghi Mazzeo e Anselmi che sono stati fisicamente sul territorio. In queste ore sono arrivati i primi segni concreti come lo stanziamento annunciato da Rossi con 3 milioni di euro per la città e da Giani con 300mila euro derivati dai tagli ai vitalizi . C’è bisogno di concretezza e impegno vero e l’impegno immediato delle istituzioni regionali dimostra che si sta facendo il possibile. Ma non basta. Il provvedimento adottato da Rossi rappresenta il presupposto indispensabile per la dichiarazione dello stato di emergenza che dovrà essere adottato a livello nazionale, così da permettere di utilizzare i primi fondi per gli interventi di somma urgenza nelle zone alluvionate”.
Aree di stoccaggio rifiuti urbani, rimangono attivi i parcheggi via Gioberti/via Allende e via Allende/via Cattaneo in zona La Rosa
A tutela delle condizioni igienico-sanitarie e ambientali, e per garantire la gestione dei rifiuti urbani generati dall’emergenza, il sindaco Nogarin ha emesso un’ordinanza contingibile ed urgente in materia di smaltimento dei rifiuti di diversa tipologia provenienti dai siti alluvionati (tronchi, radici, rifiuti ingombranti, RAEE ed altri materiali prevalentemente non separabili dal fango, nonché veicoli).
Premesso che Aamps mantiene il suo consueto servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani, l’ordinanza prevede che fino a mercoledì 13 settembre i cittadini e i soggetti coinvolti nelle operazioni di emergenza, possono conferire nei seguenti punti di raccolta:
- parcheggio tra via Gioberti e via Allende per i rifiuti urbani;
- parcheggio tra via Allende e via Cattaneo (area esterna davanti al centro di raccolta Aamps) per i rifiuti urbani ingombranti;
- area adibita a spettacoli viaggianti presso il Modigliani Forum per il parcheggio dei veicoli;
- parcheggio di via del Littorale, nei pressi della sede della proloco di Quercianella, per i rifiuti urbani;
- parcheggio ai “Tre Ponti” per i rifiuti urbani;
- parcheggio in Via di Montenero (prima di piazza delle Carrozze) per i rifiuti urbani;
- via Peppino Impastato, nei pressi della rotatoria, per i rifiuti urbani.
Da domani, giovedì 14 settembre, si potrà invece conferire soltanto in due aree: il parcheggio tra via Gioberti e via Allende per i rifiuti urbani, e il parcheggio tra via Allende e via Cattaneo (area esterna davanti al centro di raccolta AAmps) per i rifiuti urbani ingombranti.
Si invita comunque la cittadinanza a convogliare i rifiuti esclusivamente in queste due aree già da oggi.
I veicoli rinvenuti nel corso delle operazioni di gestione dell’emergenza vengono invece collocati nell’area parcheggio in prossimità del Modigliani Forum di Porta a Terra (quella destinata agli spettacoli viaggianti). Tale area è controllata dagli stessi soggetti coinvolti nella gestione dell’emergenza.
Entro il 15 settembre Aamps procederà alla rimozione dei materiali presenti nel parcheggio di via del Littorale a Quercianella, nel parcheggio dei Tre Ponti, in quello di via di Montenero e in via Peppino Impastato, in vista del ripristino della destinazione d’uso di tutti i siti di stoccaggio individuati, che avverrà al termine di tutte le operazioni.
Rossi: "Su emergenza positive dichiarazioni ministra Finocchiaro"
Il presidente Enrico Rossi ha già dichiarato lo stato di emergenza regionale per gli eventi di Livorno e Pisa del 9 e 10 settembre. E ha inoltrato al Dipartimento di Protezione civile nazionale la richiesta di stato di emergenza nazionale.
"Ci sentiamo rassicurati dalle dichiarazioni della ministra Anna Finocchiaro - ha commentato Rossi - che al question time alla Camera ha risposto che il Fondo emergenze ha la disponibilità di risorse necessarie per il provvedimento".
In seguito ai sopralluoghi compiuti subito dopo l'evento, è stata fatta anche una prima stima dei danni, anticipa Rossi, che ammonterebbe a 180 milioni di euro.
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