Alluvione a Livorno, volontari Arci e richiedenti asilo ancora al lavoro. Centinaia di pasti caldi distribuiti

La città di Livorno si sta lentamente risollevando dagli effetti dal disastroso nubifragio che ha interessato i quartieri meridionali, in cui lo straripamento di alcuni torrenti ha portato morte e devastazione.

Mentre è in corso una ricognizione completa delle nostre basi associative, i circoli Arci al momento risultano indenni da problemi gravi, tranne alcuni allagamenti. Il circolo maggiormente colpito, quello di Collinaia, è stato riaperto, e tutte le nostre strutture sono funzionanti.

Nei quartieri di Ardenza e Salviano proseguono senza interruzione le attività dei circoli Arci: socie e soci stanno contribuendo a distribuire ogni giorno circa 150-200 pasti caldi, merende e bevande alle centinaia di volontarie e volontari che dalle prime ore si sono impegnati per portare sollievo alla popolazione colpita.

Volontari di Arci Livorno, tra cui circa 40 richiedenti asilo del progetto Sprar gestito dal comitato territoriale, stanno partecipando al lavoro delle squadre della protezione civile nella pulizia delle abitazioni dal fango e nella liberazione degli spazi da detriti e macerie.

La presenza di volontari è assai ampia e al momento risulta necessaria la presenza di altre persone. Il comitato Arci di Livorno valuterà nelle prossime ore, anche insieme ad una rete di partenariato di cui fanno parte CGIL, SVS ed altre associazioni, l’opportunità di attivare altre iniziative di solidarietà e le eventuali modalità di un apporto della rete Arci regionale e nazionale.

Intanto si ringraziano coloro che finora hanno espresso solidarietà al comitato, ai suoi circoli e alla popolazione delle zone colpite.

Fonte: Arci Toscana

Tutte le notizie di Livorno

<< Indietro
torna a inizio pagina