Elizabeth Barrett e 'Le Finestre di Casa Guidi': tra speranze e disillusioni


In arrivo tre appuntamenti con la storia e la cultura, due dedicati a conoscere la prima pubblicazione integrale della traduzione italiana di “Casa Guidi Windows” / “Le Finestre di Casa Guidi”, opera di Elizabeth Barrett Browning del 1851 (editore Aureo Anello Books). Il poema è uno dei due scritti che la poetessa inglese dedicò all’indipendenza italiana, di cui si fece paladina. Il volume, dove la poetessa racconta le vicende del 1848-49 e il Risorgimento italiano, verrà presentato martedì 12 settembre (alle 19.30) al Cimitero degli Inglesi (piazzale Donatello, 38), quando verrà deposta una corona d’alloro dal Comune di Firenze sulla tomba della poetessa, a simboleggiare la gratitudine della città nei confronti della sua opera, che contribuì a legare l’Italia all’Inghilterra. Nell’occasione Rosalynd Pio e Julia Bolton Holloway leggeranno brani del poema in italiano e in inglese e verranno proiettate diapositive che lo illustrano.

Il cimitero di piazzale Donatello è noto per essere, oltre che un luogo di riposo, un museo a cielo aperto, dove sono sepolti personaggi illustri della storia. Fu fondato nel 1827 dalla Chiesa Evangelica Riformata Svizzera di Firenze, grazie alla concessione del Granduca Leopoldo II di Lorena poiché i non cattolici, all’epoca, non venivano accettati dai cimiteri della città e dovevano essere trasportati almeno fino a Livorno.

Il secondo appuntamento è il 15 settembre (ore 18) quando Casa Guidi, dimora gestita da The Landmark Trust e inserita insieme alla tomba di Elizabeth Barrett Browning nella rete dell’Associazione Nazionale Case della Memoria, farà da cornice a “Il mare nel vento. Una voce dentro l’altra”. Si tratta di una lettura scenica, a cura di Grazia Frisina, liberamente tratta da “Elizabeth Barrett, Robert Browning, D’amore e di poesia. Lettere scelte 1845-1846” (a cura di I. Rizzato, edizioni Archinto, Milano, 2007). Attraverso le voci di Samanta Tesi e Giulio Giatti, accompagnate al pianoforte da Antonio Sassone, allievo dell'Accademia San Felice, si potrà rivivere l’intimo colloquio che i due poeti intrattennero prima del matrimonio, che si tenne clandestinamente a causa dell'opposizione del padre di lei, e della felice fuga in Italia. A seguire Julia Bolton Holloway e Rosalynd Pio presenteranno, appunto, la traduzione integrale italiana pubblicata in questi giorni di “Casa Guidi Windows/Le Finestre di Casa Guidi”, opera di Elizabeth Barrett Browning del 1851 (editore Aureo Anello Books). Nella prima parte del poema viene condiviso il senso di indipendenza e ottimismo trasmesso dalle politiche riformatrici del Granduca Leopoldo II; la seconda parte, invece, è più disillusa, anche se la poetessa non si arrende e spera in un futuro migliore grazie al suo bambino appena nato, “Pen”. «Se devi amarmi, per null’altro sia se non per amore» (EBB). È una storia intrisa d’amore e di poesia quella tra Elizabeth Barrett e Robert Browning, i due famosi poeti inglesi che giunti in Italia nella seconda metà dell’800 e stregati da Firenze, presero casa in piazza San Felice 8, in quella che la stessa scrittrice nominò Casa Guidi. Per registrarsi all’evento del 15 settembre scrivere a info.casaguidi@fastwebnet.it

Sempre venerdì 15 settembre (ore 20.30), al Cimitero degli Inglesi, è previsto il reading musicale del progetto “Eterno Divenire”. Alla lettura verrà alternata l’esibizione live in acustico di alcuni brani dell'opera, eseguiti da Andrea Cutri alla chitarra e Mirella Lutzu alla voce. In scaletta musiche e canti dal vivo delle opere dello stesso Cutri e la nuova produzione di musica in omaggio a Elisabeth Barret Browning. I progetti di “Eterno Divenire” includono brani della rock opera “L’amore di Barrett & Browning” (racconto in musica e poesia della storia dei due poeti inglesi e di un’anziana donna sarda di nome Maria); il progetto discografico “Metamorfosi delle certezze” (per chitarra e orchestra sinfonica); tre libri “TUMM”, trattato universale Musica e Matematica, “Dialogo infinito tra un matematico e un filosofo sui numeri Primi”, “Il laboratorio delle perle”.

The Landmark Trust

Casa Guidi è una delle sette proprietà italiane restaurate e gestite da The Landmark Trust, ente no-profit inglese dedito al recupero ed alla conservazione di edifici storici. Dopo la cessione dell’appartamento da parte del Browning Institute di New York nel 1992 al prestigioso Eton College britannico, la partnership con Landmark Trust ha reso possibile un importante intervento di restauro, ultimato nel 1995.

Casa Guidi è aperta al pubblico, da aprile a novembre, il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 15 alle 18. È inoltre possibile soggiornare per vacanza nella casa dall’atmosfera rimasta immutata dal tempo di Elizabeth e Robert Browning, vivendo una unica e straordinaria esperienza.

The Landmark Trust dedica la propria attività al recupero di edifici di particolare interesse storico-artistico-architettonico. Attraverso accurati restauri conservativi, le dimore sono restituite a nuova vita e messe a disposizione del pubblico grazie ad aperture alle visite ed alla possibilità di trascorrervi soggiorni suggestivi in qualunque momento dell’anno. Landmark permette ai suoi ospiti di vivere in queste residenze speciali come a casa propria. Sono quasi 200 gli edifici recuperati dal 1965 e tra questi vi sono torri, castelli e dimore di campagna, ma anche residenze di importanti scrittori e opere di famosi architetti, artisti e personaggi famosi della storia.

Info: www.landmarktrust.org.uk

 

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