
Gli avanguardisti dell’integrazione. Quelli dell’accoglienza senza se e senza ma. Che in bocca hanno sempre parole democratiche e delicate. O almeno, quasi sempre. Perché in passato, quando abbiamo provato a far notare loro che l’arrivo di extracomunitari sul territorio andava regolato, o quantomeno tenuto sotto controllo, i paladini della democrazia hanno presto svestito i loro panni di politici dialoganti e si sono rifugiati in quello che ormai è un “tormentone” dei tempi moderni. Ci hanno chiamato fascisti, xenofobi e razzisti, sminuendo e trascurando, tra l’altro, termini il cui valore, la storia, purtroppo, ci ha insegnato benissimo. Di certo c’è che oggi la situazione in città è fuori controllo: quartieri che si svuotano, malviventi che compiono illeciti alla luce del sole, sbandati che danneggiano liberamente gli arredi urbani e una serie infinita di risse. Alcune di queste anche in quello che viene definito il “centro commerciale naturale”. Noi tutto questo non lo accettiamo. E la politica non c’entra. Chi ama Pontedera non può ritenersi soddisfatto del luogo in cui vive. Per questo, i nostri avvocati e commercialisti stanno valutando di denunciare alla Corte dei conti l’attuale sindaco, Simone Millozzi, e il predecessore, Paolo Marconcini, per la loro errata politica di integrazione e per i conseguenti danni alla macchina comunale. Ci stiamo organizzando, inoltre, per promuovere una class action da parte dei proprietari di immobili che si sono visti diminuire del 80% il valore delle loro proprietà nei quartieri dello scalo ferroviario e del Villaggio Piaggio. Ricordiamo, infine, che dal 11 settembre riprenderà la raccolta firme in città per chiedere agevolazioni per i proprietari di immobili nella zona della stazione e del Villaggio Piaggio.
Matteo Arcenni
Centro destra Valdera
Notizie correlate
Tutte le notizie di Pontedera
<< Indietro